2 domande al sindaco di Tortona Chiodi

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Il bilancio della sua attività politica del 2019?

Il 2019 è stato un anno importante a livello personale, iniziato con un’intensa campagna elettorale che ha portato a una vittoria al primo turno delle amministrative, e l’inizio di un nuovo percorso alla guida dell’amministrazione della città.

Abbiamo subito dovuto affrontare emergenze, come l’organizzazione del Cisa, il Consorzio intercomunale socio assistenziale cui mancava il direttore, la proroga dell’avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti per individuare un sistema convincente e non disagevole né oneroso per i cittadini, il rischio alluvione e la minaccia di ulteriori depotenziamenti del nostro ospedale, dialogando con la nuova giunta regionale e con i vertici dell’Asl, l’intesa con l’Atc per la gestione delle case popolari.

Infine, le manifestazioni molto apprezzate, anche natalizie, costate poco o nulla al Comune grazie al fondamentale sostegno di diversi sponsor.

Il suo augurio alla città per il nuovo anno.

Il prossimo anno potremo lavorare con un bilancio interamente predisposto dalla nostra amministrazione, impostando la risoluzione di una serie di annose questioni, come la presa in carico dell’urbanizzazione della zona residenziale R9, la revisione dei dossi di corso Don Orione e la nuova pista ciclabile per Viguzzolo, il passaggio “in house” della gestione di tutti i punti di illuminazione pubblica, con ammodernamento degli impianti. Attendiamo la riapertura del museo archeologico, molto probabilmente in primavera.

Per l’organizzazione degli uffici comunali, intendiamo sostituire tutti i pensionamenti con nuovo personale, come oggi la legge consente per continuare a garantire tutti i servizi. È ripreso l’iter per il nuovo Piano Regolatore Generale, anche se difficilmente sarà approvato prima del 2021. Avvieremo poi “Civitas”, un’iniziativa a sostegno di difficoltà economiche e disagio tramite la mappatura sociale e i servizi di prossimità.

Il 2020 sarà anche l’anno dell’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti per raggiungere gli obiettivi di legge del 65% di rifiuto differenziato senza ulteriori aggravi di costi e nel rispetto dell’ambiente”.

Stefano Brocchetti

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