Pronto il progetto del Piano Regolatore

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La variante strutturale sarà discussa in consiglio

TORTONA – La variante strutturale del nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune è pronta e nel consiglio comunale di lunedì 21 dicembre se ne deciderà l’adozione. Il 14 dicembre è avvenuto il passaggio decisivo in Commissione urbanistica, con la discussione tra le varie forze politiche in merito ai principali punti su cui si articola. Si tratta di un provvedimento atteso da decenni.

La versione attuale del piano regolatore risale al 1995 e da allora le cinque amministrazioni che si sono susseguite hanno provato a rivedere l’assetto complessivo dell’urbanistica cittadina senza, però, mai arrivare alla conclusione dell’iter, a volte anche per cause indipendenti dalla propria volontà.

Nel frattempo le esigenze del territorio e le richieste del mercato sono mutate, costringendo a procedere a varianti parziali. Il progetto preliminare arriva dopo un lungo percorso che ha visto impegnati gli uffici comunali e i diversi consulenti incaricati di elaborare gli aggiornamenti necessari. Il lavoro è stato completato negli ultimi mesi con il supporto dello Studio Villero di Asti, che, per mandato della giunta comunale, ha seguito la redazione finale del documento.

Dopo l’approvazione, ci sarà l’esposizione pubblica per recepire le osservazioni, poi una nuova conferenza di co-pianificazione e un ulteriore passaggio in aula, per l’approvazione definitiva, prevista per l’autunno 2021.

Le norme, però, entrano subito in vigore in forma di regime di salvaguardia, senza più modifiche possibili, salvo le osservazioni che potranno essere integrate nel piano. Fra le parti più significative va ricordato l’adeguamento effettuato alle norme superiori introdotte in questi anni e che sono pienamente recepite dal nuovo piano; inoltre è stata inserita la piena identificazione di tutte le attività, in particolare di carattere turistico ricettivo che pur essendo state legittimate, sono insediate in aree “improprie” e che ora trovano pieno riconoscimento e potranno legittimamente operare interventi e ampliamenti, dove necessario. Sono, inoltre, rispettate in pieno le norme relative al consumo del suolo grazie ad ampliamenti mirati delle aree produttive, che consentiranno l’eventuale aumento ancora fino a circa 500 mila mq nei prossimi dieci anni per nuovi insediamenti.

«È un piano che consente sviluppo e garantisce il rispetto delle esigenze ambientali del territorio: non c’è cementificazione e consumo del suolo, ma ci sono interventi mirati per avere uno strumento urbanistico moderno, adeguato ai tempi e alle norme, in costante evoluzione. Soprattutto, in linea con le aspettative e le necessità della città», hanno spiegato il sindaco Federico Chiodi e l’assessore all’urbanistica Fabio Morreale che hanno sottolineato anche la «grande collaborazione da parte degli altri enti, in particolare la Regione Piemonte e l’assessore regionale Fabio Carosso».

Tra gli interventi previsti l’area ci sono la trasformazione dell’ex deposito tabacchi in area residenziale, esclusi i capannoni di Nervi di valore archeologico e culturale, la riconversione agricola dell’area sulla sponda sinistra del torrente Scrivia, nota come “pista Pirelli”, l’ampliamento del cimitero e la ricezione delle norme sul rischio di incidente rilevante, ovvero quel documento che, finora assente nel PRG, ha bloccato diverse opere, tra cui la costruzione del Palasport voluto da Beniamino Gavio.

Stefano Brocchetti

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