Sotto l’albero “Il regalo del Mandrogno”
Il “Gattopardo del Piemonte” scritto a Serravalle Scrivia
SERRAVALLE SCRIVIA – Da poco nata, l’associazione culturale “Chieketé”, autrice dell’omonimo sito internet dedicato a storie, persone e luoghi del territorio, ha voluto dare il suo sostegno alle librerie della zona nel periodo natalizio e ha invitato i serravallesi e non a comprare e a donare il libro “Il regalo del Mandrogno” (Araba Fenice Edizioni).
Questo romanzo, infatti, è molto legato a Serravalle perché in questa località è stato ideato e scritto.
Gli autori, i due fratelli avvocati Pierluigi ed Ettore Erizzo, lo scrissero durante gli anni della seconda guerra mondiale, quando arrivarono come sfollati e andarono a vivere in una villa tuttora esistente che porta il loro nome e che ospita Roberto Almagioni, nipote di Pierluigi. I due decisero di raccontare le vicende di alcune famiglie dal 14 giugno 1800, giorno della battaglia di Marengo, fino all’inizio della prima guerra mondiale, partendo dalla storia di un ufficiale napoleonico soccorso e curato in una cascina, dove si innamora una donna del posto e da cui ha un figlio illegittimo con i capelli rossi, il citato “regalo” del titolo. Le pagine rappresentano un sorta di «vendetta letteraria dei due fratelli nei confronti del ramo materno della famiglia, responsabile di non avere mai ben accettato il matrimonio fra la loro madre Clotilde e il padre». Il volume, che fu addirittura definito “Il Gattopardo del Piemonte” per lo stile narrativo simile a quello di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, fu stampato per la prima volta nel 1947 e ha sempre avuto un successo costante nel tempo, grazie al passaparola dei lettori che si sono appassionati alla saga familiare, riconoscendo i luoghi dove è ambientata, come le terre del Novese e le cascine nei dintorni di Serravalle. Luchino Visconti, imparentato con una delle figlie degli Erizzo, dopo aver letto il romanzo, pare abbia pensato a una versione cinematografica mai realizzata.
Daniela Catalano