A Novi il museo del cioccolato e a Serravalle le strade

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I fondi del Terzo Valico anche qui finanzieranno la realizzazione di opere utili alla società

NOVI LIGURE – È stato sancito mercoledì 16 dicembre l’accordo relativo alle opere compensative del Terzo Valico, dal valore complessivo di 49 milioni di euro.

L’approvazione della spartizione dei fondi è arrivata durante una videoconferenza alla quale hanno partecipato il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, il presidente della Regio-ne Piemonte Alberto Cirio e il commissario dell’opera Calogero Mauceri insieme a tutti gli attori coinvolti del territorio alessandrino, rappresentato dal presidente della Provincia, Gianfranco Baldi, il prefetto Iginio Olita e i sindaci degli 11 comuni interessati dai lavori. La fetta più consistente delle risorse andrà ad Alessandria, che riceverà circa 10 milioni di euro per la realizzazione del secondo ponte sul fiume Bormida.

«Tutti abbiamo rinunciato a qualcosa per consentire la costruzione del ponte di cui usufruiremo tutti – commenta Alberto Carbone, sindaco di Serravalle Scrivia – e questa importante intesa rappresenta solamente l’inizio del percorso.

Noi riceveremo poco più di 4 milioni di euro, che arriveranno da marzo in avanti, grazie ai quali rivedremo completamente la viabilità cittadina e valorizzeremo il centro storico.

Siamo già abbastanza avanti con il piano e a breve avremo un incontro con la sovrintendenza».

Chi, invece, deve ancora mettere nero su bianco le basi del progetto, anche se è chiara l’idea di fondo, è la città di Novi Ligure, che riceverà quasi 5 milioni con i quali cercherà di realizzare il museo del cioccolato e altre opere correlate a esso. «Per noi si tratta di un accordo importante – spiega il sindaco Gian Paolo Cabella – perché vogliamo far rinascere il polo dolciario novese, mettendo insieme le tante forze produttive della zona.

Se riuscissimo nel nostro intento ci sarebbe sviluppo per tutta la città.

Abbiamo individuato la sede in palazzo Dellepiane, ma sono previste infrastrutture collaterali per abbellire il contorno. Bisogna attirare l’attenzione delle aziende per creare acceleratori di start up e allestire esposizioni, in modo da dare ulteriore impulso a una produzione che a Novi è centrale».

Forti critiche unanimi sull’effettiva utilità del progetto arrivano dall’opposizione cittadina formata da Movimento 5 Stelle e dal gruppo dei Democratici per Novi, che sul tema promette battaglia in consiglio. Gli altri 8 comuni che hanno sottoscritto l’intesa sono Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Pozzolo Formigaro, Tortona, Vignole Borbera e Voltaggio.

Luca Lovelli

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