Una mano alla scuola e al commercio

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Stradella, numerose iniziative messe in campo dal Comune anche per le fasce deboli

STRADELLA – Centomila euro per sostenere le attività commerciali colpite dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria e mille tamponi rapidi per monitorare gli studenti delle scuole superiori in vista del rientro in classe in presenza.

Sono queste alcune delle iniziative che l’amministrazione comunale di Stradella intende adottare per aiutare le varie fasce della popolazione ad affrontare la nuova fase della pandemia.

Per farlo utilizzerà i 296.000 euro che sono stati erogati al Comune dal Governo in base al decreto “Ristori-ter”.

La parte più corposa, 100.000 euro, sarà destinata proprio al bando per la concessione di contributi a fondo perduto per micro imprese del settore della somministrazione (bar e ristoranti), commercianti, artigiani e studi professionali: al bando possono partecipare tutti i titolari di attività economiche che dimostrino un calo del fatturato almeno del 30% nel periodo dal 1° marzo al 31 dicembre 2020 rispetto all’anno precedente.

Le domande potranno essere inoltrate esclusivamente attraverso la posta certificata del Comune entro il 15 febbraio.

Il Comune, inoltre, vuole che il rientro a scuola delle superiori sia il più sicuro possibile: per questo ha investito 8.000 euro nell’acquisto di mille test rapidi, cui saranno sottoposti gli studenti del “Faravelli” e del “Santachiara” prima dell’inizio delle lezioni o nei giorni del ritorno in classe: i test saranno organizzati in collaborazione con l’Ats Pavia e la Broni-Stradella Pubblica.

Sempre per i ragazzi delle scuole, l’amministrazione ha pensato a un’agevolazione per la didattica a distanza con l’erogazione di pacchetti di connessione dati, in modo che a tutti sia garantita la rete per seguire le lezioni online.

Non sarà dimenticato, inoltre, il sociale: con la restante parte del contributo statale sarà finanziato un bando dedicato al welfare per aiutare persone con fragilità, anziani e disabili, che, pur non malati di Covid, hanno comunque avuto delle difficoltà in questo periodo o hanno perso la loro autonomia; previsti, poi, ristori per tutte le famiglie che hanno avuto un malato, un lutto o perso il lavoro a causa della pandemia.

Per Natale, tra l’altro, i servizi sociali hanno erogato ulteriori 8.000 euro di buoni spesa per far fronte a nuove richieste di nuclei bisognosi.

Infine, sarà acquistato un nuovo mezzo per gli operatori che si occupano dell’assistenza domicilia-re, in quanto, a fronte dell’aumento degli assistiti, quello vecchio non era più in grado di soddisfare tutte le esigenze.

Oliviero Maggi

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