Il saluto delle comunità ai sacerdoti. Stradella: don Cristiano Orezzi

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Per effetto delle nomine vescovili dello scorso 22 novembre, don Ghiacci, mons. Daniele, don Orezzi, don Vernetti e don Tizzoni si congedano dalle loro parrocchie

STRADELLA – Domenica 10 gennaio il viceparroco di Stradella don Cristiano Orezzi ha dato il saluto alla comunità parrocchiale, pronto per trasferirsi, nei prossimi giorni, a Voghera dove è stato nominato coparroco dell’Unità pastorale della città, che comprende le parrocchie del Duomo, San Rocco, Pombio e San Vittore. «Sono stati anni bellissimi e mi mancherà tutto di Stradella: questo altare, l’oratorio, i campi dell’Apos, i volti, gli abbracci – ha detto don Cristiano – e a questa comunità stradellina voglio semplicemente dire grazie. Quasi 14 anni fa, ero diacono, era il 2007, mi avete accolto qui ed abbiamo percorso un bel tratto insieme». Don Cristiano ha poi ringraziato il parroco don Pietro Lanati, i sacerdoti del vicariato Broni-Stradella- Valle Versa, che erano presenti in gran parte, i sindaci che si sono succeduti in questi 13 anni (era presente il sindaco Alessandro Cantù con alcuni membri della giunta e del consiglio), i dirigenti e gli allenatori dell’Apos, il “Santachiara” e i dirigenti scolastici, tutto il mondo della parrocchia. Ma il grazie più grande è andato ai tanti giovani che don Orezzi ha cresciuto in oratorio e che ha conosciuto durante il suo ministero: «Siete stati tutto per me. – ha aggiunto – Non mollate l’oratorio: per questa comunità è troppo importante custodire e valorizzare quel luogo in cui tantissimi sono passati». Nell’omelia il parroco don Lanati ha ringraziato don Cristiano per essere stato «punto di riferimento di tanti giovani» e gli ha augurato ogni bene per la sua nuova esperienza. Il sindaco Cantù, invece, ha annunciato il conferimento a don Pietro e a don Cristiano della civica benemerenza “Santi Nabore e Felice” per il 2021: «Grazie don Cristiano per tutti i progetti in campo sociale e sportivo che negli ultimi dieci anni si sono realizzati grazie a te» ha sottolineato il primo cittadino. Commosso il saluto dei ragazzi dell’oratorio: «Per noi non sei stato solo un amico o solo un prete, sei stato un amico prete. Non potremo mai dimenticarti».

Oliviero Maggi

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