«Aiuti alle famiglie e ai commercianti»
Ecco come il sindaco di Santa Maria della Versa sta fronteggiando la pandemia
SANTA MARIA DELLA VERSA – Kit igienizzanti per le famiglie e ristori per le attività commerciali rimaste chiuse. Sono queste alcune azioni avviate dall’amministrazione comunale di Santa Maria della Versa, guidata dal sindaco Stefano Riccardi, per affrontare l’emergenza Covid. Ma il Comune in questi mesi ha messo in campo anche risorse per 400.000 euro per combattere le frane.
Sindaco Riccardi, quali sono le iniziative che avete adottato per l’emergenza Covid?
«Nelle scorse settimane abbiamo consegnato a tutte le famiglie del paese 1.100 kit contenenti un saturimetro e un flacone di gel igienizzante. Sono acquisti che abbiamo fatto tramite i fondi statali che sono arrivati al Comune con l’emergenza Covid. Adesso sono pervenute altre risorse e stiamo decidendo come impiegarle sul territorio, perché devono essere sempre legate ad azioni per contrastare la pandemia».
Sono in programma anche aiuti per le attività commerciali che sono rimaste chiuse a causa delle restrizioni.
«Per il primo anno lo Stato ci ha concesso fondi per circa 41.000 euro da destinare a queste attività.
Nei giorni scorsi è partito un bando, che scadrà il 30 gennaio, nel quale sono previsti due interventi: un contributo a fondo perduto per spese di gestione per l’anno 2020 nella misura di 1.000 euro per i soggetti che hanno avuto una contrazione del reddito superiore al 33% rispetto all’anno precedente imputabile all’emergenza Covid-19 e di 500 euro per le attività che hanno avuto una contrazione del reddito tra il 20% e il 33%; un contributo fino al 50% e nella misura massima di 5.000 euro per interventi di ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento».
Quali sono state le priorità, invece, sul fronte del dissesto idrogeologico?
«L’amministrazione comunale ha messo in campo circa 400.000 euro per combattere il dissesto idrogeologico, sia grazie a fondi regionali sia grazie a contributi per la ripartenza economica. Sono terminati i lavori di sistemazione del fosso Moglialunga, che in passato ci aveva creato problemi di allagamenti durante le forti precipitazioni, mentre sono in corso i lavori di consolidamento del cimitero di Donelasco, dove, a causa dello scivolamento del terreno, si erano verificati danni alle strutture».
Avete in cantiere altre iniziative in questo senso?
«Sì, abbiamo intenzione di chiedere la collaborazione dei privati, proprietari di terreni e vigneti a bordo strada, perché si occupino della pulizia dei fossi e delle loro pertinenze. Inoltre, a breve, acquisteremo un mezzo per i cantonieri così che possano supportare gli operai della Provincia nella pulizia del territorio».
Oliviero Maggi