Dalla cultura nasce il futuro del turismo
L’incontro su Facebook promosso da Articolo Uno
TORTONA – Il turismo e la cultura, da anni, sono indicati come risorse primarie per lo sviluppo economico e sociale del territorio tortonese, ma finora si è faticato a trovare la via giusta per la crescita del settore. Qualcosa si è mosso negli ultimi tempi ma l’emergenza Covid ha fermato tutto. O forse ha ingenerato nelle istituzioni e negli operatori la consapevolezza di un punto nodale da cui ripartire.
Da anni vengono elencate le potenzialità del territorio e si afferma che occorre agire per la valorizzazione dei beni artistici, storici e gastronomici. Proprio di questo tema si è parlato nell’incontro organizzato il 22 gennaio in diretta su Facebook dal gruppo tortonese di Articolo Uno, la componente del partito politico LeU, che era rappresentato dal senatore Federico Fornaro. Alla serata hanno preso parte il vicesindaco Fabio Morreale, che è anche assessore a Cultura, Manifestazioni, Attività Economiche, la capogruppo del Pd Marcella Graziano, la quale nella giunta precedente aveva analoghe deleghe e don Paolo Padrini, in rappresentanza della Diocesi e direttore del “Perosi Festival”, uno degli eventi volano per lo sviluppo locale. «Tutti devono avere una piena consapevolezza delle opportunità che i luoghi della cultura nella nostra città offrono. – ha esordito Marcella Graziano – Non solo i monumenti, ma anche le attività scolastiche, la continuità di mostre, la creazione di marchi d’area. La Regione Piemonte sta investendo molto nel turismo e nella cultura e la crescita negli ultimi anni è stata evidente». Concetti condivisi anche dal vice sindaco Morreale che ha aggiunto: «La promozione del territorio passa attraverso cultura e turismo. Anche durante la pandemia si sono aperte opportunità inedite, come un rinnovato interesse per il turismo di prossimità e la crescita del mercato immobiliare grazie allo smart working. Nella nostra città ci sono il Teatro Civico molto apprezzato come luogo di prova per gli spettacoli e il Museo Civico archeologico, che avrà presto nuove sale; il Tortonese, inoltre, troverà molto spazio nella rivista dei “Borghi più belli d’Italia”». Determinante anche il ruolo del turismo religioso nel quale «non conta solo il fattore economico ma la ricerca di un’esperienza capace di unire culturale e dimensione dell’accoglienza» come ha ricordato don Padrini che ha aggiunto: «Con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi stiamo valorizzando luoghi a volte poco noti e soprattutto la figura di Lorenzo Perosi a livello internazionale.
Credo che si debba investire molto anche sulle prospettive del digitale».
Stefano Brocchetti