Ristorazione in crisi. Il commercio punta su “Novidelivery”
La nuova piattaforma e-commerce sarà un valido aiuto per rilanciare gli acquisti
NOVI LIGURE – Il ritorno del Piemonte in zona arancione sta portando ulteriori ripercussioni, più o meno attese, al comparto della ristorazione già fortemente penalizzato. Anche il territorio novese non rimane escluso e sono in tanti a lanciare un nuovo grido d’allarme in vista delle misure attualmente in vigore.
«Non mi pare che i positivi siano diminuiti dopo le nostre chiusure forzate – spiega Roberta Priolo, titolare del bar “Marenco” a Novi Ligure – e questo significa che non siamo noi gli untori e non capisco l’accanimento. Anche il blocco dell’asporto dopo le ore 18 lo trovo assurdo, perché credo che con più controlli si potrebbe lavorare tranquillamente. Va multato chi non rispetta le regole, lasciando lavorare gli altri. I ristori arrivano, ma non compensano le perdite.
Pago 900 euro di affitto e a me ne arrivano solo 600». Le lamentele in città arrivano da più fronti.
«Speravamo ancora qualcosa nei pranzi, ma ci tocca rinunciare; – racconta Rocco Longo, titolare del ristorante “Il Banco” – anche i ristori sono centellinati e minimi. Mettendo insieme quelli e l’asporto riusciamo a coprire le spese, aspettando tempi migliori».
In collina, a pochi chilometri di distanza, c’è chi ha deciso di chiudere per tutto gennaio. «Abbiamo fatto Natale e Capodanno con i menù degustazione e abbiamo lavorato molto, vendendo anche i box regalo – sottolinea Luca Ivaldi, sommelier e maître del ristorante “Le Cantine del Gavi” – e poi abbiamo deciso di prenderci questo mese per studiare e programmare il futuro, tenendo però chiuso perché al momento il gioco non vale la candela. I ristori sono molto ridotti, anche se è chiaro che chiunque fosse stato al governo al posto di Conte avrebbe avuto lo stesso una grossa gatta da pelare».
Sul fronte del commercio sembra in dirittura d’arrivo, anche se in ritardo, “Novidelivery”, la piattaforma e-commerce, ideata dall’associazione “Novinterzapagina”, in cui le attività aderenti avranno il proprio spazio di promozione con un’area riservata in cui caricare prodotti, foto, loghi e contatti.
I clienti potranno effettuare l’ordine pagando online o alla consegna e ricevere la merce.
Luca Lovelli
