«Meno burocrazia per i dehors»
Il Comune aiuta la ristorazione snellendo le procedure amministrative
TORTONA – Dal prossimo 26 aprile bar e ristoranti potranno ricominciare l’attività di somministrazione all’aperto, se prosegue la situazione attuale e si torna in zona gialla. Per questo motivo le categorie del commercio sollecitano le istituzioni per far sapere ai ristoratori come adeguarsi alle norme e per ricominciare a lavorare a pieno ritmo.
L’arrivo della stagione calda sarà sicuramente un’ottima opportunità, non solo per la ripresa delle attività, che andranno di pari passo al contenimento dei contagi e all’andamento della campagna vaccinale, ma per tutta la città che tornerà a essere viva.
Si potranno riaprire anche i dehors che, se gestiti con ordine come luogo di consumazione, possono permettere, come lo scorso anno, lo svolgimento delle attività ristorative e al tempo stesso offrire un elegante biglietto da visita per il commercio.
In attesa delle prossime disposizioni governative, per il Comune di Tortona le norme dovrebbero ricalcare quelle dello scorso anno, con la massima disponibilità all’occupazione di spazi pubblici disponibili, compatibilmente con le norme vigenti, anche per le agevo-azioni relative alle tasse. Il sindaco Federico Chiodi e il suo vice e assessore al commercio Fabio Morreale, hanno voluto chiarire affermando: «Intendiamo consentire la più ampia agevolazione del carico fiscale Tosap nei confronti delle attività economiche interessate; non sarà richiesto il pagamento del canone per l’occupazione di aree pubbliche per le attività non realizzate o inibite; varrà, per il periodo necessario, l’esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle nuove occupazioni di spazi pubblici richieste da ristoranti e bar, al fine di compensare il minor uso delle superfici di esercizio per il distanziamento interpersonale. I dehors e le occupazioni del suolo già approvate potranno estendersi senza oneri aggiuntivi, per consentire una migliore organizzazione degli spazi nel rispetto delle disposizioni sulle distanze interpersonali».«Snelliremo – aggiungono – le procedure di istruttoria delle pratiche con l’esenzione dal pagamento dei relativi costi; gli ampliamenti dovranno comunque essere compatibili con la normativa prevista dal codice della strada e la legislazione urbanistico ed edilizia. Nel centro storico cittadino, inoltre, potranno esserci eventuali limitazioni alla circolazione, anche con la collocazione di dissuasori fisici, se necessari, per ampliare l’occupazione di suolo pubblico da parte degli esercizi».
Stefano Brocchetti