Si vede la luce in fondo al tunnel
Con l’apertura della galleria di Serravalle i lavori per il Terzo Valico sono a metà strada
SERRAVALLE SCRIVIA – Erano le 12.35 quando Elisa, questo il nome della “talpa” al lavoro tra i cantieri del Terzo Valico, abbatteva venerdì 16 aprile l’ultimo diaframma della galleria di Serravalle.
Un passo avanti che porta a 22 i chilometri di tunnel ininterrotto tra Genova e Novi Ligure. L’avanzamento generale della grande opera è ora a metà strada e i lavori dovrebbero concludersi nel 2024, anno nel quale anche il territorio locale dovrebbe beneficiare di una riduzione dei tempi di percorrenza ferroviari tra i comuni del novese e i tre principali centri urbani del nord ovest. «Si tratta di uno scenario ben augurante per il quale dovremo farci trovare pronti. – commenta Gian Paolo Cabella, sindaco di Novi Ligure – Dei quasi 5 milioni che la nostra città avrà per i fondi compensativi, una parte sarà investita anche per sistemare il parcheggio della stazione le cui condizioni ora non sono ottimali.
È poco illuminato alla sera e buona parte del terreno è dissestata. Cercheremo quindi di accontentare il più possibile i tanti pendolari che ogni mattina si spostano verso le metropoli. L’avanzamento generale dei lavori rappresenta senz’altro una nota positiva». Ed è stato proprio Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, a sottolineare come Genova sarà collegata a Milano e a Torino in meno di un’ora.
Un grande triangolo urbano nel mezzo del quale si trova un territorio che dovrà essere in grado di cogliere le opportunità che gli si presenteranno facilitando lo spostamento di merci e persone.
«Le ricadute nella zona si stanno già notando e a breve apriranno due piccole aziende da circa 20 dipendenti l’una.
Una di logistica legata alla Roquette e l’altra di lavorazione di tessuti. – spiega Alberto Carbone, sindaco di Serravalle – Anche alcune realtà genovesi stanno chiedendo informazioni per spostarsi verso l’entroterra. Grazie al prosieguo dei lavori del Terzo Valico, l’interesse verso la nostra area è in crescita. Con la definitiva conclusione, avremo un importante collegamento tra il porto di Genova e la nostra pianura. Un bel passo in avanti per noi e per tutta Italia.
Ci saranno sicuramente a livello locale, ricadute positive per il trasporto delle persone».
Luca Lovelli
