Restaurato il crocifisso di S. Maria e S. Siro

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Presentati a Sale i lavori finanziati dalla Fondazione CR Alessandria

SALE – La comunità ha di nuovo il suo grande crocifisso ligneo policromo, alto 4 metri e 70 che è collocato sulla parete destra della chiesa di S. Maria e S. Siro.

L’opera, partita il 14 maggio del 2020 alla volta del laboratorio della restauratrice Silvia Balostro di Vignole Borbera, è tornata a casa.

Domenica scorsa, alla presenza delle autorità e del Comitato degli “Amici di Santa Maria” (presieduto da Angelo Chiesa) che si prende cura della manutenzione e delle attività culturali dell’edificio sacro salese, si è tenuta la presentazione al pubblico degli interventi (per un costo totale di circa 6000 euro), realizzati grazie al lascito della salese Elena Briccola e al contributo della Fondazione CR Alessandria. «Non abbiamo scoperto alcuna policromia più antica al di sotto dell’immagine del Cristo, che versava in pessime condizioni, non riuscendo ad accertare di quanto la datazione della scultura fosse antecedente rispetto alla croce ottocentesca – ha spiegato la restauratrice – ma possiamo dire che l’insolita posizione della doppia chiodatura ai piedi si ritrova in epoca più antica, così come possiamo ipotizzare una scuola lombarda a lavoro su quest’opera. Abbiamo anche “tirato fuori”, originale del periodo ottocentesco, l’argento meccato, vernice gialla che veniva applicata sulla foglia d’argento vera per farla assomigliare a quella d’oro: era interamente ricoperta dalla vernice porporina». Dopo la presentazione è andata in scena “Dante in fuga”, una breve pièce della compagnia teatrale “I Grani di Sale”, da un’idea di Fausto Villa e con la messa in scena di Davide Sanna.

La rappresentazione si propone come anteprima di uno spettacolo sperimentale per sole voci, in cui ogni attore assume la funzione di uno strumento e concorre alla realizzazione di un vero e proprio brano musicale basato – in questo caso – sulla lettura dei canti della Commedia dantesca.

Alessandra Dellacà

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