Casale Monferrato aiuta la scuola di Durazzo

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La delegazione ha consegnato all’istituto albanese, diretto da suor Donata Montagnoli, materiale per l’aula multimediale

DURAZZO – Quando la pandemia mondiale ha permesso di recarsi in Albania, i rappresentanti del Comune di Casale Monferrato e il Nucleo Comunale di Protezione Civile sono partiti per portare gli aiuti da destinare a Durazzo, una delle città più colpite dal terremoto del 26 novembre 2019.

Domenica 4 luglio una delegazione composta dal sindaco Federico Riboldi, dal presidente del Consiglio comunale Fiorenzo Pivetta, dal coordinatore della Protezione civile e capo di gabinetto Enzo Amich e dai volontari della Protezione Civile, Piero Mascarino e Franco Polato, insieme ai rappresentanti del comitato degli albanesi di Casale Monferrato, Blerim Zugli e Armando Zotaj, ha intrapreso il viaggio alla volta della scuola “Vinçenc Prendushi”, diretta da suor Donata Montagnoli, dell’ordine delle Suore Benedettine della Divina Provvidenza e originaria della diocesi di Tortona, per consegnare 32 tablet, una lavagna interattiva multimediale e un videoproiettore.

Dopo il grave sisma che aveva colpito Durazzo, la comunità albanese residente a Casale, insieme alla Protezione civile, si era attivata per far fronte alle necessità della popolazione, attraverso una raccolta fondi che aveva raggiunto la cifra di 9.500 euro.

«In pieno accordo con la comunità albanese locale – ha spiegato Enzo Amich – sono stati utilizzati 8 mila euro della cifra totale per coprire interamente la richiesta giunta dalla scuola albanese, mentre i restanti 1.500 sono stati donati alle famiglie dei tre vigili del fuoco che morirono in servizio a Quargnento proprio pochi giorni prima del terremoto. Un sentito grazie va a chi si è adoperato qui in Italia, fin da subito, per individuare i destinatari delle donazioni e per superare le criticità che si sono presentate durante tutti gli iter burocratici, come ad esempio don Martin Jetishi, l’Asd Caligaris, Blerim Zhugli e Armando Zotaj».

La consegna del materiale didattico è avvenuta con una cerimonia ufficiale che si è svolta mercoledì 7 luglio, a Durazzo.

Erano presenti Mons. George Frendo, arcivescovo dell’Arcidiocesi di Tirana-Durazzo, padre Bernard Caruana decano di Durazzo, suor Teuta Buka, a capo della Commissione per l’Educazione cattolica albanese.

A rappresentare il governo locale c’erano Ana Dhamo direttrice del Provveditorato Regionale di Durazzo, Ardian Gurra assessore dell’istruzione e cultura, Alban Istrefi responsabile della Camera del commercio, Mentor Hima direttore di A.B.I. Bank, Spartak Kovaçi sirettore dell’acquedotto di Durazzo e Redi Myshketa presidente del consiglio d’Istituto insieme a tanti ex alunni, al senato della scuola e al corpo docenti. L’arcivescovo, Mons Frendo ha apprezzato il lavoro svolto per l’educazione delle nuove generazioni e ha ribadito l’importanza della formazione dei giovani perché «l’istruzione riguarda tutti, nessuno è escluso».

L’augurio di tutti i partecipanti è che si possa continuare a collaborare per altre iniziative a favore della comunità albanese.

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