Prima professione di suor Miriam

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Mons. Vittorio Viola ha presieduto la celebrazione. La giovane è entrata nella Pia Famiglia delle Suore del S. Rosario Apostole del lavoro di Rivanazzano

RIVANAZZANO TERME – Decisa e chiara, ma soprattutto libera e gioiosa, la risposta di Miriam Greppi, originaria del comasco, alla domanda del sacerdote: «Vuoi vivere in castità per il regno dei cieli, abbracciare la povertà volontaria, offrire a Dio il dono della tua obbedienza, per seguire Cristo nella via della professione evangelica?». Da venerdì 10 settembre Miriam è professa semplice presso la Pia Famiglia delle Suore del Santo Rosario Apostole del lavoro.

A presiedere la solenne celebrazione, nella chiesa parrocchiale di Rivanazzano, è stato Mons. Vittorio Viola, che l’anno scorso aveva ammesso Miriam al noviziato.

Dopo l’anno di formazione, in cui la candidata si è lasciata forgiare e purificare come «oro nel crogiuolo» e dopo aver scoperto il valore assoluto e il fascino incantevole di Cristo, perla preziosa, accompagnata dalla sua Maestra Suor Maria Teresa, è stata condotta dalla grazia di Dio al momento della prima professione. Durante l’omelia, Mons. Viola, commentando la Parola del giorno, ha illustrato a Miriam la vertigine del passo che sta per compiere, invitandola a «non distogliere mai lo sguardo da Cristo, non cessando mai, come scrive Paolo a Timoteo, di rendere grazie a lui, per il dono di misericordia che ha compiuto». Nelle mani della Superiora, Madre Margherita, Miriam ha pronunciato la formula di professione, dando vo-ce a quanto il Signore ha operato nel suo giovane cuore. Rivestita dell’abito proprio delle suore si è presentata nuovamente al vescovo per ricevere il libro delle Costituzioni della Pia Famiglia, la sua nuova casa, dove potrà esprimere con la vita i voti professati con le labbra. Visibilmente commossi i genitori di Miriam.

All’altare, con l’arcivescovo, concelebravano don Maurizio Ceriani, vicario episcopale per i diaconi permanenti e i religiosi e il parroco don Stefano Ferrari, insieme a don Angelo Vennarucci e a don Sergio, parroco di Miriam. Era presente anche una rappresentanza delle autorità civili e militari, guidata dal sindaco Marco Poggi, e della comunità cristiana del paese, che ha espresso, con la preghiera, vicinanza e affetto a Miriam in questo singolare momento di grazia.

Claudio Baldi

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