Beato Luigi Monza

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Il beato di questa settimana è il fondatore dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, beatificato il 30 aprile 2006 a Milano, dal cardinale Tettamanzi. Don Luigi Monza, che la Chiesa ricorda il 29 settembre, era nato il 22 giugno del 1898 a Cislago tra Varese e Milano. Nel settembre del 1913 partì per Penango Monferrato, per l’istituto missionario salesiano. Dopo l’anno scolastico 1915/16, al rientro a casa per le vacanze trovò la situazione familiare molto complicata. Il padre era completamente invalido e suo fratello era a combattere sul fronte orientale. Luigi decise di aiutare la famiglia e non tornò a Penango, ma entrò nel Collegio Villoresi di Monza.

Nel 1917 fu chiamato sotto le armi. Dopo il congedo riprese gli studi. Fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1925 e destinato alla chiesa parrocchiale di san Maurizio a Vedano Olona, in provincia di Varese dove si distinse per la sua testimonianza personale e per l’esercizio della carità. Si prodigò per fondare la Schola cantorum, la filodrammatica e la società sportiva “Viribus unitis”. A causa di alcuni screzi con i fascisti, che gli costarono anche una breve incarcerazione, fu destinato al Santuario di N.S. dei Miracoli a Saronno, dove giunse nel novembre 1928. Fu in questo ambiente familiare che nacque l’idea dell’Opera che prese il nome di “Nostra Famiglia”. Quando nel maggio del 1933 incontrò Clara Cucchi capì che era la persona giusta per iniziare a concretizzare il progetto che aveva in mente. Il 30 ottobre del 1936 don Luigi partecipò alla prima riunione ufficiale che diede inizio all’istituto “La Nostra Famiglia”.

Riuscì a comprare un terreno a Vedano Olona dove fu posta la prima pietra il 29 agosto 1937.

Nel frattempo fu nominato parroco di S. Giovanni alla Castagna, rione periferico di Lecco.

Al centro della vita della parrocchia pose l’adorazione eucaristica, accompagnata dalla predicazione. Terminata la seconda guerra mondiale “La Nostra Famiglia” rimase a disposizione per nuove iniziative. Nel gennaio del 1946 il professor Giuseppe Vercelli, direttore dell’Istituto Neurologico “Besta” di Milano, propose a don Monza di occuparsi della rieducazione dei bambini anormali psichici. Don Luigi che viveva l’impegno di parroco e quello per “La Nostra Famiglia” con uguale intensità fu richiamato dal cardinale Schuster che lo esortò a scegliere tra la parrocchia e la direzione delle religiose.

Nell’agosto del 1954 si accentuarono i suoi disturbi cardiaci e il 29 settembre morì invocando Gesù.

Daniela Catalano

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