«Andremo avanti. A tutto c’è un limite»
La sindaca Paola Garlaschelli intende proseguire il mandato. Ma spunta una nuova chat
VOGHERA – La sindaca di Voghera Paola Garlaschelli, dopo le polemiche e i continui attacchi politici da parte dell’ex assessora Francesca Miracca che non ha digerito l’esclusione dalla Giunta e dopo le critiche delle opposizioni, ha deciso di non arretrare di un centimetro e di voler andare avanti per il bene della città, come ha ribadito nel Consiglio comunale di mercoledì. «Da quando siamo stati chiamati ad amministrare Voghera, abbiamo messo la città e i bisogni dei cittadini al primo posto. – afferma – Continuiamo così, senza farci distrarre da sterili strumentalizzazioni e senza farci condizionare da provocazioni, come avvenuto recentemente da parte di un ex assessore evidentemente deluso per un percorso amministrativo che si è concluso anzitempo, per ragioni e motivi che ho già ampiamente spiegato. Continuiamo a lavorare per Voghera, forti di una piena unità di intenti nella Giunta, così come dell’appoggio delle forze politiche che sostengono questo percorso amministrativo».
Intanto martedì è spuntata sulla stampa nazionale la foto di un’altra conversazione della chat della Giunta in cui la Garlaschelli il 12 marzo parlerebbe di un immigrato e scriverebbe: «Ma in tutto ciò il marocchino che chiedeva elemosina è annegato?». E così la bufera continua e si alimenta.
«Qualcuno, con metodi che non ho problemi a definire squallidi e penosi, – ha dichiarato la sindaca nel comunicato del 28 settembre – prosegue nel tentativo di destabilizzare la nostra Amministrazione.
A tutto, ovviamente, c’è un limite: per questo abbiamo già avviato le dovute iniziative nelle sedi opportune. È un metodo lontanissimo dal nostro modo di fare, è un terreno di scontro sul quale non vogliamo nemmeno scendere, per decenza e senso di responsabilità.
Arriviamo a dire che ci dispiace, perché chi si muove in questo modo avrebbe evidentemente bisogno di un aiuto e di un supporto in un momento di difficoltà e fragilità personale. È il momento della serietà e della concretezza, non c’è più spazio per diatribe attraverso mezzi e mezzucci che non fanno il bene di Voghera. Vogliamo governare la città, non inseguire becere ritorsioni da parte di chi non accetta che un percorso amministrativo possa concludersi anzitempo.
Per questo, non sentiamo alcun bisogno di ribadire la nostra assoluta lontananza da qualsiasi forma di razzismo, intolleranza, violenza.
Sono valori che ci appartengono da sempre, sono valori che ci accompagnano nel lavoro che stiamo portando avanti per una città inclusiva, accogliente, attenta ai bisogni delle persone più fragili».
Mattia Tanzi