La “via fittizia” a Tortona è realtà
Approvata martedì scorso in consiglio comunale insieme all’aumento di capitale per Alexala
TORTONA – È tornato finalmente a riunirsi in presenza il consiglio comunale. La seduta di martedì 26 ottobre ha segnato la fine delle riunioni da remoto, dopo oltre un anno e mezzo. I consiglieri erano in aula, osservando le norme sul distanziamento e mantenendo le mascherine in volto, mentre il pubblico ha comunque potuto seguire a distanza, con la trasmissione in streaming sul sito istituzionale del Comune, come avveniva già prima della pandemia.
Il punto più importante all’ordine del giorno è stato il Dup, il documento di programmazione economico finanziaria redatto dall’amministrazione comunale e approvato con i voti della maggioranza, dopo che i consiglieri hanno fatto il punto su quanto svolto e sui programmi dei rispettivi settori. È stato poi approvato all’unanimità l’aumento del capitale sociale di Alexala, agenzia di promozione turistica della Provincia di Alessandria, partecipata anche dal Comune di Tortona. La società necessita di un capitale più consistente per adempiere ai requisiti della legge Madia: il Comune ha acconsentito pur non intendendo acquisire ulteriori quote e a parità di attuale esborso. La minoranza ha presentato un’interrogazione (Pd, Tortona Civica e M5Stelle) sul tema del decoro urbano in centro città e nelle aree più critiche a livello di sicurezza.
«Alcune aree – ha dichiarato Gianni Castagnello – non sono curate a dovere, dal Castello al parco della Lucciola, all’Ossona ai confini della zona R9 e altre ancora e diversi cittadini lo notano; segni di trascuratezza e scarsa manutenzione sono da qualche tempo più evidenti». «Pulizia e buona manutenzione sono un dovere verso i cittadini sia del centro sia delle aree periferiche e chi governa la città ha posto il decoro urbano tra le sue priorità programmatiche»: la replica dell’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Galvani, che ha specificato quanto si sta facendo per le criticità segnalate nell’interrogazione. La stessa minoranza, con l’aggiunta di Progetto Tortona, ha anche proposto la mozione per l’istituzione della cosiddetta “via fittizia” per le persone senza fissa dimora domiciliate sul territorio comunale. Si tratta di un indirizzo anagrafico territorialmente non esistente ma equivalente sul piano giuridico. «È una questione di giustizia e anche di buon senso, perché agevola i compiti dei servizi sociali. – ha sottolineato Castagnello, primo firmatario – Chi non ha una residenza non può purtroppo accedere a servizi e sussidi, cercare lavoro o votare».
Il dibattito costruttivo ha visto anche la convergenza della maggioranza, che ha aggiunto un emendamento per definire nell’apposita commissione consiliare regole precise per attestare l’effettiva stabilità della presenza sul territorio dei beneficiari del provvedimento.
L’approvazione è stata unanime.
Stefano Brocchetti