Le Figlie di San Giuseppe di Genova: testimoni della nascita della sua vocazione

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Suor Maria Grazia Brambilla, che appartiene alla congregazione delle Figlie di San Giuseppe di Genova, conosce Mons. Guido Marini da molti anni e, a nome anche della sua comunità, ha condiviso con noi alcuni ricordi.

«L’amicizia tra Mons. Guido Marini e noi, Figlie di San Giuseppe di Genova, è di lunga data: le suore con più anni di vita religiosa ricordano il ragazzino alto e magro che svolgeva con raccoglimento il suo ruolo di chierichetto all’altare e che trascorreva lunghi momenti di preghiera in chiesa, davanti a Gesù Eucaristia. Non si sono quindi stupite quando è entrato in Seminario perché si intravedeva già in lui un’anima che non avrebbe potuto amare il Signore se non in modo totale. L’amicizia nel Signore con don Guido è cresciuta soprattutto negli anni in cui veniva a celebrare quotidianamente da noi: si è radicata intorno all’altare della nostra piccola chiesa. La sua fede e la delicatezza verso il Signore, che trasparivano in ogni liturgia, ci hanno profondamente segnate e formate. Abbiamo sperimentato, tante volte, la sua semplicità nei rapporti, il suo sorriso costante, la disponibilità all’ascolto. Ci ha sempre colpito come lui ricevesse e ascoltasse con lo stesso spirito sia una persona “importante” e adulta sia il bambino che poteva incontrare nella nostra scuola, prima dell’inizio delle lezioni.

Quando la volontà di Dio lo ha portato a Roma, al fianco del Santo Padre, il nostro “Monsignore”, nelle sue scappate a Genova, non ha mai smesso di venire a celebrare nella chiesetta dove la sua vocazione è maturata all’ombra del tabernacolo.

Noi lo consideriamo un amico della nostra Comunità, figura familiare e amata dalle suore che lo conoscono da poco. Sappiamo di essere contraccambiate e di questo dono molto prezioso ringraziamo il Signore.

Ogni giorno lo affidiamo a Maria e a San Giuseppe, ancor di più ora che porta nel suo cuore i fedeli e tutti gli abitanti della Diocesi di Tortona. Adesso bisogna che il nostro cuore si allarghi e nella preghiera faccia spazio a tutti coloro che hanno la grazia di avere il nostro don Guido come vescovo».

(nella foto di copertina: Guido Marini – con il cero – negli anni ’80 nel cortile della scuola delle Figlie di San Giuseppe a Genova)

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