“Progressisters”, il musical per il Piccolo Cottolengo
Suore, medici e personale: insieme sul palco nello spettacolo presentato al “Mater Dei”
TORTONA – Venerdì scorso il teatro del Centro “Mater Dei” era tutto esaurito per la “prima” del musical “Progressisters”, messo in scena dalla Comunità del Piccolo Cottolengo per raccogliere fondi da utilizzare nell’acquisto di nuovi letti ortopedici di ultima generazione, con maggiori funzioni in grado di migliorare la vita dei bambini.
Lo spettacolo è nato da un’idea di Vincenzo Castella, direttore sanitario della struttura, che ha deciso di coinvolgere tutti i suoi collaboratori nella realizzazione di un’impresa che si è rivelata un vero successo. Medici, operatori sanitari, psicomotriciste, logopediste, educatori, fisioterapisti, addetti all’amministrazione e soprattutto tutte le suore della Casa Madre e le novizie, giunte da tutto il mondo e presenti per un periodo in Italia sono diventati tutti protagonisti dell’avventura, compreso il parroco don Renzo Vanoi.
I canti, i balli, le musiche e le battute hanno scatenato numerosi applausi tra il pubblico.
Erano presenti anche il sindaco di Tortona Federico Chiodi e il vice sindaco Fabio Morreale. Ospite d’onore il vescovo Mons. Guido Marini che si è divertito e ha apprezzato l’originale idea. Suor Carmen Aquino, direttrice della struttura, è stata entusiasta dell’esperienza, molto impegnativa ma piena di gioia. La stessa gioia che suore, personale e volontari delle associazioni trasmettono ogni giorno agli ospiti del Cottolengo, “le perle” di don Orione, amati e curati con grande attenzione. A ispirare la recita è stato il famoso “Sister Act”, appositamente “riveduto e corretto”. All’interno della rappresentazione ha trovato posto anche don Orione a cui ha dato voce il neuropsichiatra della struttura, Maurizio Cremonte. Il dottor Castella ha addirittura indossato gli abiti da suora e ha diretto il coro. Al termine la superiora generale, madre Mabel Spagnuolo e il vescovo hanno rivolto parole di apprezzamento e di ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di un evento che sarà ricordato a lungo e magari anche riproposto.
Daniela Catalano