Adesso vacciniamo i più piccoli

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Contagi in forte crescita. Preoccupa la variante Omicron. In arrivo nuove restrizioni. I sindaci impongono l’uso della mascherina anche all’aperto

Saranno feste di Natale ancora all’insegna dell’emergenza Covid. Adesso a preoccupare è la variante Omicron del virus. Anche nelle nostre regioni il numero di contagi è ormai da giorni in aumento e a livello nazionale si attesta stabilmente tra i 25 e i 30 mila casi al giorno.

Nel resto dell’Europa stanno peggio, ma l’attenzione dalle parti del Governo è alta e non si escludono altri provvedimenti per contenere la diffusione della pandemia, soprattutto in un periodo particolarmente critico come quello delle feste, con più gente in giro e maggior rischio di assembramenti.

Per ora negli ospedali del territorio non si registrano particolari criticità anche se l’allerta è massima e alcuni sindaci hanno emesso ordinanze che impongono l’uso della mascherina all’aperto. Ultimo, in ordine di tempo, il primo cittadino di Novi Ligure Gian Paolo Cabella ha firmato un’ordinanza che sancisce l’obbligo di mascherine all’aperto dal 15 dicembre al 15 gennaio in alcune vie.

«La decisione – spiega il sindaco – è stata presa per adottare misure a tutela dell’incolumità e della salute pubblica in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica che continua a destare preoccupazione. Attualmente, infatti, si registra un incremento dei contagi a livello sia regionale sia nazionale.

Pertanto si è ritenuto necessario contrastare durante il periodo natalizio e festivo l’evoluzione della pandemia prescrivendo dei comportamenti sociali laddove non possa essere garantito il distanziamento interpersonale».

Nello stesso tempo negli hub vaccinali presenti in diocesi continua la campagna di vaccinazione. Dalla scorsa settimana anche i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni possono essere sottoposti a vaccinazione anti Covid. La risposta in termini di prenotazioni è buona.

A Voghera il vaccino ai bambini è somministrato nell’hub di via Cignoli. Per prenotare la vaccinazione in età pediatrica il metodo è lo stesso degli adulti, tramite il sistema informatico di Poste Italiane accessibile attraverso il sito internet, i Postamat, il call center (800 894545) e i tablet dei postini. La Regione Lombardia ha previsto percorsi dedicati e personale formato nella gestione del target pediatrico, accessi facilitati e fasce orarie pomeridiane più comode per le famiglie.

Anche in Piemonte la campagna ha preso avvio. Le preadesioni per la vaccinazione dei bambini vanno effettuate dai genitori su www.ilpiemontetivaccina.it/. Nei giorni successivi arriverà l’sms di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento presso hub specifici per i bambini individuati dalle aziende sanitarie o dal proprio pediatra se vaccinatore. Una particolare cautela viene dedicata ai bambini con specifiche patologie, che vengono presi in carico direttamente in appositi hub ospedalieri in modo che abbiano un percorso tutelato data la loro condizione di vulnerabilità.

Il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha sostenuto che «questo è l’ultimo tassello che ci porterà davvero a metterci alle spalle il Covid e a completare il lavoro di messa in sicurezza della vita e della salute dei piemontesi. È fondamentale mettere in sicurezza tutti, perché i dati ci segnalano una diffusione molto alta del contagio fra i più piccoli, in quanto sono le fasce che non sono ancora vaccinate.

La scienza si è pronunciata in modo inequivocabile».

A Tortona le vaccinazioni pediatriche si tengono nell’ambulatorio vaccinale pediatrico di via Milazzo e a Novi Ligure nella struttura di via Papa Giovanni XXIII.

Marco Rezzani

(Nella foto: il presepe sugli ambulatori dell’hub vaccinale di Broni)

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