Visita alla Collegiata con “Chiese Aperte”

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L’iniziativa è promossa dal Museo di Arte Sacra della diocesi di Tortona

NOVI LIGURE – Ritorna a gran richiesta l’iniziativa “Chiese Aperte” che permette di raccontare arte, storia e bellezza custodite negli antichi edifici sacri della città, grazie alla collaborazione entusiasta dei volontari parrocchiali, coordinati dal Museo Diocesano di Arte Sacra della Diocesi di Tortona e degli studenti e docenti del- l’indirizzo Turistico dell’istituto di istruzione superiore “Ciampini-Boccardo” di Novi Ligure.

Il primo appuntamento in programma è per domenica 27 febbraio, dalle ore 15 alle ore 17 (con partenza ogni 30 minuti), per raccontare la Collegiata di Santa Maria, nel cuore della città non solo dal punto di vista geografico ma anche storico e artistico.

«Questo edificio sacro, infatti, è il luogo dove, ancora oggi, la sfera spirituale e quella politica della vita cittadina si incontrano, – afferma lo storico novese Andrea Scotto – un rapporto non sempre facile, spesso conflittuale, ma che ha lasciato testimonianze artistiche, dal Medioevo al Barocco passando per il Rinascimento, che possono essere interpretate e comprese sotto molteplici aspetti e che rendono la Collegiata la più “genovese” tra le chiese barocche del nostro territorio». Questa “genovesità” la possiamo trovare «sia nello stile architettonico (ad esempio, nelle colonne binate utilizzate per separare le navate laterali da quella centrale) – continua Scotto – sia nelle scelte iconografiche (il San Giorgio che trionfa sul drago ucciso), sia nella presenza di stemmi di famiglie nobiliari di Genova che hanno lasciato splendide testimonianze del proprio mecenatismo artistico».

Come per le precedenti edizioni, l’iniziativa è completamente gratuita e, data la capienza della chiesa, non è necessaria la prenotazione. Sono, però, richiesti, per la normativa anti Covid, il Green pass base, la mascherina e il rispetto del distanziamento.

Dopo la visita in chiesa ci sarà modo di godere delle bellezze della città, passeggiando nel centro storico e ammirando i banchi del Mercato di Forte dei Marmi, il consorzio originale toscano, invitati dalla Consulta per il Commercio e al Distretto del Novese e che saranno presenti nelle vicinanze della stazione ferroviaria, per tutta la giornata.

Vittorio Daghino

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