La Collegiata di Novi raccontata da Andrea Scotto
Presentata la ricerca che lo storico ha dedicato alla “sua” chiesa; una sorta di piccolo romanzo
Venerdì 11 marzo Andrea Scotto ha presentato il libro La Collegiata di Novi Ligure. Fede, storia e bellezza nel cuore della città, edito da Puntoacapo Editrice. Frutto di un appassionato lavoro storico dedicato a quella che i novesi, con affetto, chiamano la “chiesa della piazza” e all’amico don Franco Zanolli, è anche un sogno realizzato dall’autore, novese doc, che da tempo voleva rendere omaggio alla “sua” Collegiata. Dopo anni di accurati interventi, oggi è possibile ammirare le opere d’arte custodite nell’edificio sa-cro, tornate al loro antico splendore. E il volume, come dichiara lo storico Gianni Caccia nella prefazione, consente di compiere «una visita guidata, spaziale e temporale assieme». Attraverso le pagine è possibile «addentrarsi tra le navate della Collegiata in una visita condotta da una guida competente e abile a spiegare in modo semplice e insieme esaustivo tutto quanto è contenuto al suo interno, uno scrigno che racchiude secoli di storia ed è testimone vivo delle trasformazioni politiche, sociali, religiose del nostro territorio». Si riesce così a compiere un viaggio nel tempo, comprendendo le evoluzioni dell’edificio che ha assunto la sua attuale fisionomia durante il periodo barocco, restituita dopo i restauri al suo originale splendore. La passione di Scotto per la storia e per l’arte locale risalgono addirittura alla terza elementare, come lui stesso ha raccontato in un’intervista, quando ebbe modo di conoscere don Franco Zanolli, sacerdote innamorato della Collegiata. Da allora, pur effettuando studi scientifici e con una laurea in Ingegneria, l’autore ha sempre coltivato un grande interesse storico che lo ha portato a osservare i particolari nascosti nei luoghi della sua terra e a divulgarli tra le gente. Scotto è stato tra i fondatori dell’associazione “Amici del Forte di Gavi” nel 2007, ha promosso cicli di incontri storici in città e percorsi storici nelle scuole novesi. Dallo scorso anno gli è stato affidato il ruolo di formatore all’interno del progetto diocesano “Chiese a Porte Aperte”, promosso dal Museo di Arte Sacra, in collabora- zione con l’indirizzo turistico dell’istituto “Ciampini-Boccardo” per quanto concerne la zona di Novi. Un’attività dalla quale ha ricevuto molto e nella quale sta impegnandosi con entusiasmo.
Il merito della sua ultima fatica letteraria, che arriva dopo il successo di La Novi di parte guelfa dalla Scrivia a Via Roma, è quello di aver preso forma da sola, come ha spiegato l’autore, mettendo insieme spunti attinti da osservazioni, letture, ricerche d’archivio, e di crescere giorno dopo giorno, nella sua memoria, «fino a diventare tanto ingombrante da dover essere messo nero su bianco».
Scotto ha scelto non di scrivere un saggio ma di realizzare una narrazione, «dove – sottolinea ancora Caccia – la descrizione attenta del luogo di culto si unisce alla fedele ricostruzione del contesto storico e alla minuziosa ricerca d’archivio, quasi un piccolo romanzo con la Collegiata come indiscussa protagonista attorno alla quale ruotano gli altri personaggi che ne hanno fatto la storia, artisti, committenti, religiosi, uomini di stato».
L’opera ha volutamente un taglio divulgativo, scorrevole e puntuale, «che non rifugge dall’ironia» e che consente di conoscere in modo approfondito le unicità che la chiesa contiene. Prima fra tutte la statua della Patrona della città, la Madonna Lagrimosa, che scopriamo essere uno straordinario esempio di Vesperbild ovvero un tema iconografico di area tedesca che vuole la Vergine Maria, in lacrime, con appoggiato sulle ginocchia il corpo di Gesù morto. Alla presentazione, nella Collegiata, sono intervenuti Cristina Daglio editrice e fondatrice di Puntoacapo, don Fulvio Berti, novese, amico di Scotto e di don Zanolli e parroco di Garbagna, Borghetto di Borbera e di alcune parrocchie in Val Borbera, don Massimo Bianchi parroco della Comunità Pastorale “Santa Teresa di Calcutta”, Barbara Gramelotti del Distretto del Novese e Giovanni Caccia, scrittore e poeta, antichista e docente al liceo “Amaldi” di Novi Ligure che ha dialogato con l’autore.
Il libro è disponibile nelle librerie e cartolerie di Novi Ligure e della provincia di Alessandria e si può ordinare online sul sito di Puntoacapo.
Daniela Catalano