Creare sinergia per aiutare l’Ucraina

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Riunita la Consulta del Volontariato tortonese per fare il punto sulle iniziative di aiuto sul territorio e promuovere il coordinamento

TORTONA – Sin dai primi giorni della guerra in Ucraina, il territorio tortonese ha mostrato grande sensibilità e generosità, avviando mol- te iniziative spontanee di raccolta fondi o di beni di prima necessità e attivandosi per accogliere i profughi. Diverse associazioni ed enti hanno immediatamente attivato i loro contatti e la mobilitazione ha già sortito effetti positivi. Tuttavia, le iniziative autonome e spontanee, pur meritorie, necessitano di un coordinamento, per evitare la dispersione di risorse e impedire che siano inefficaci o svolte in mo-do disordinato. Le istituzioni, in particolare attraverso la Prefettura, hanno chiesto agli enti territoriali di raccogliere le informazioni sui progetti avviati e di attendere la comunicazione di modalità univoche per nuovi aiuti. Il Comune di Tortona per questo motivo, la settimana scorsa, ha riunito la Consulta delle associazioni di volontariato per condividere le informazioni e le indicazioni giunte da parte delle autorità statali e regionali in merito alla questione ucraina. «La priorità è quella di coordinarsi, sul modello di quanto la nostra città ha fatto con il comitato per l’ospedale durante la pandemia. Avere una struttura organizzata ha permesso di indirizzare i fondi verso le reali necessità della struttura sanitaria. Allo stesso modo è opportuno gestire l’emergenza legata alla guerra in Ucraina» ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali, Marzia Damiani, dopo che nella riunione sono state illustrate le attività intraprese dalla Croce Rossa, dalla Confraternita Misericordia, dalla Caritas e dall’Opera Don Orione, a livello nazionale e locale.

È stato fatto anche il punto sulle tante idee, diffuse principalmente attraverso i social network, in particolare per la raccolta di beni di prima necessità, indumenti e generi alimentari. A tale proposito, è stato ribadito come siano preferibili le donazioni in denaro, perché raccogliendo oggetti «si creerebbero problemi di stoccaggio e trasporto oltre che di esubero di alcuni prodotti. Meglio fornire aiuti in denaro, sottoscrivendo alcune raccolte fondi attive anche a livello nazionale, in modo che siano gli operatori sul posto a individuare le priorità di spesa. – ha sottolineato l’assessore – Prima di attivare ulteriori raccolte è necessaria una ricognizione delle risorse disponi- bili». Anche la presidente della Consulta, Pia Camagna, ha invitato tutte le associazioni a dare comunicazione, nel più breve tempo possibile, di eventuali azioni intraprese e di altre in programma, indicando le finalità specifiche e le modalità di partecipazione, scrivendo una mail a: pubblicaistruzione@comune.tortona.al.it/ alla quale fa riferimento la Consulta.

I profughi giunti, molti dei quali si sono ricongiunti con parenti e amici, devono seguire delle pratiche burocratiche per la regolarizzazione. Il Comune, per aiutarli, sta organizzando un servizio di mediazione linguistica da affiancare allo sportello informativo. Le persone disponibili, che conoscono le lingue italiana e ucraina ed eventualmente russa, possono inviare una mail all’indirizzo: tortonasolidale@comune.tortona.al.it/.

Stefano Brocchetti

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