Nel MiniFAL la disabilità è superata con l’amicizia
L’attività del gruppo nei locali dell’ex tribunale
TORTONA – Chi li conosce, li chiama MiniFAL: in realtà sono membri della Onlus “Amici della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri”. Il MiniFAL è la loro proposta: un ambiente protetto, guidato da uno psicologo, dove possono coesistere le disabilità di diversa causa e natura e tutti possano sentirsi “amici”.
Le famiglie con un ragazzo o una ragazza disabile che termina il percorso scolastico, si trovano di fronte a un problema di difficile soluzione: come impegnare il loro figlio, come interessarlo, che attività può fare, dove trovare un amico o amica da frequentare?
Da questa realtà è partita la proposta, anzi il sogno di realizzare un ambiente sereno e armonioso aperto a tutti. E ora, a 9 anni dall’inizio, i membri dell’associazione hanno creato un “unicum”, perché i ragazzi del MiniFAL stanno bene assieme, sono contenti di far parte di un gruppo che li accoglie così come sono.
Questa è la cosa più importante perché, se sono felici, riescono a fare gruppo, sviluppano la loro creatività, ma soprattutto non si sentono “diversi” e non si sentono soli ad affrontare le attività quotidiane e le avversità.
Il presidente, Piergiorgio Pacquola, precisa che ciò che rende questo gruppo alquanto speciale sono i volontari che dimostrano come le relazioni umane possano rendere più significative e serene le giornate dei ragazzi con fragilità.
Nell’anno 2021 sono stati effettuati circa 350 incontri (1056 ore).
Attualmente partecipano alle attività oltre 50 volontari e 17 ragazzi che si trovano tutti i pomeriggi e tre mattine (lunedì, mercoledì e venerdì), nella sede di piazza delle Erbe, nei locali dell’ex tribunale.
Quanti desiderano conoscere meglio il MiniFAL o andare a trovare i ragazzi possono contattare l’associazione (tel. 0131 812478; mail: piergiorgio.pacquola@fastwebnet.it) dalla quale saranno accolti a braccia aperte per iniziare a “sognare” insieme.