“SportInNovi” rimanda l’addio alla fine di luglio
In consiglio comunale si è discusso del futuro della società che gestisce gli impianti sportivi
NOVI LIGURE – “SportInNovi”, l’ente gestore degli impianti sportivi nella città dei Campionissimi posticipa di quattro mesi la chiusura, che sarebbe dovuta avvenire il prossimo 31 marzo, rimanendo attivo fino al 31 luglio, per garantire la regolare conclusione dei campionati delle proprie società. Questo è quanto ha annunciato in una comunicazione ufficiale inviata all’amministrazione comunale novese. Rimangono però ancora diversi i nodi irrisolti tra le parti nell’ambito di un rapporto che si è dimostrato complesso fin dall’inizio. “SportInNovi” attende, inoltre, l’approvazione del bilancio comunale, che per legge deve avvenire entro fine di maggio, per capire a quanto possa effettivamente ammontare il sostegno che l’amministrazione può garantire a una società che è in attesa di corposi rimborsi legati a somme anticipate per far fronte a guasti di natura idrica inerenti alle tubature dello stadio “Girardengo” e delle vicine strutture di “San Marziano”. Con l’addio di “SportInNovi”, al quale sono affiliate oltre 30 realtà locali, per un totale di circa 4500 tesserati su una popolazione intorno ai 27.000 abitanti, gli impianti cittadini rischiano di chiudere i battenti qualora non si riuscisse a trovare una soluzione concreta. L’accordo iniziale tra le parti, sottoscritto a febbraio 2021, prevedeva che la collaborazione proseguisse fino al 30 giugno 2023. Mentre, ora è destinata a interrompersi molto prima.
L’argomento ha tenuto banco anche nel corso dell’acceso consiglio comunale di lunedì sera, con l’opposizione di centro sinistra e Marco Bertoli (ex Lega, ora capogruppo di Solo Novi) che hanno incalzato più volte la maggioranza chiedendo di trovare una soluzione al più presto.
«La mia preoccupazione è che “SportInNovi” sia più lontana, dopo questa serata. – sottolinea Bertoli –
Questo è un ulteriore autogol da parte dell’amministrazione». Al di là di qualche parola di circostanza e di auspici sulla risoluzione dei conflitti, non sono però emerse soluzioni concrete. Pure Luciano Saracino, tra i principali fautori insieme a Giacomo Perocchio del mancato rinnovo della collaborazione con “SportInNovi” nel 2020, sembra fare dietro front e chiedere che la società possa ripensarci e rimanere. Una scelta all’epoca sbagliata e di natura esclusivamente politica, nonostante la leghista Luisa Baruffa abbia ieri sostenuto il contrario dopo aver lei stesso votato, a suo tempo, lo stop alla partnership. Un voto che portò poi al licenziamento dell’allora assessore allo Sport, Costanzo Cuccuru, che avrebbe voluto proseguire il percorso con la società consortile locale.
Luca Lovelli