«Gesù è la luce che illumina i nostri buchi neri»

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Martedì 12 aprile Mons. Marini ha celebrato la S. Messa per l’istituto “Santachiara” di Tortona e ha visitato la scuola diocesana

TORTONA – Martedì 12 aprile, alle ore 10, in cattedrale, Monsignor Guido Marini, ha celebrato la Santa Messa di Pasqua per l’istituto “Santachiara” di Tortona.

Gli studenti dei Corsi di Formazione Professionale e i bambini dell’ultimo anno della Scuola Infanzia Paritaria hanno partecipato alla celebrazione, accompagnati dai loro insegnanti, dalla preside Cristina Montagnoli e dalla presidente dell’ente diocesano, Pinuccia Barbieri. All’inizio, Francesca, un’allieva della scuola, ha rivolto un messaggio di saluto al vescovo a nome di tutti i compagni.

Nell’omelia, rivolgendosi ai giovani, il pastore diocesano ha focalizzato l’attenzione sulla figura di Giuda, presentata nella pagina del vangelo del giorno, proprio nel momento in cui tradisce Gesù e dopo averlo fatto esce nella notte per non fare più ritorno.

Quella notte è stata paragonata da Mons. Marini ai buchi neri che ci sono nell’universo e sono formati da energia e materia che creano una massa molto densa capace di attrarre tutto a sé, incollandolo a sé. Giuda, tradendoLo, entra proprio in un buco nero e come lui, «tutti hanno dei buchi neri nella vita – ha affermato – perché tutti sperimentiamo il male, a volte per colpa nostra. Entro in buco nero quando commetto il peccato, sono cattivo, egoista e non penso a nessuno, se uso sostanze stupefacenti, se uso male il mio corpo e quello degli altri. Il buco nero, dunque, è quando cerchiamo il male.

A volte, però, è anche il male che non cerchiamo: un dolore grande scolpito nel cuore, una morte di qualcuno che mi ferisce, un problema in famiglia che non riesco a sciogliere, una difficoltà con i genitori che mi pesa sul cuore, un avvenimento che mi ha abbattuto.

Questi buchi neri ci attraggono e la nostra vita ne rimane condizionata, sia che lo sappiamo sia che non lo sappiamo».

Per uscire dai buchi neri ed essere liberati esiste un’unica soluzione: «Incontrate Gesù. Andate da Gesù. Questa è la Pasqua: la libertà e la salvezza dai buchi neri; la luce che entra nei buchi neri e li illumina.

Questo è Gesù Cristo, la nostra Pasqua e la nostra salvezza».

Il vescovo ha invitato i giovani, nei prossimi giorni, a stare con Gesù almeno dieci minuti, in una chiesa, in camera o passeggiando: «State con Lui e ditegli quello che vi portate nel cuore.

State con Lui e ditegli i buchi neri che avete nella vita e del male che vi opprime e ditegli che avete toccato il male.

Non abbiate paura di Lui perché vi ama davvero.

Tutti siamo cercatori di qualcuno che ci ami davvero, che ci ami perché siamo belli e perché siamo brutti, ci ami perché siamo buoni e perché siamo cattivi, ci ami perché… che ci ami comunque.

E Lui ci ama così».

Al termine della Messa, Mons. Marini, accompagnato da Marzia Damiani, assessore all’Istruzione del Comune di Tortona e Luisa Iotti, Dirigente comunale del Settore, ha visitato per la prima volta i locali dell’istituto e ha conosciuto le attività didattiche ed educative che il “Santachiara” svolge a favore della comunità locale.

Ha ascoltato docenti e alunni rivolgendo a ciascuno di loro parole di gratitudine e di incoraggiamento, in un clima di emozione gioiosa e autentica.

Daniela Catalano

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