Ortodossi Romeni in festa per Pasqua

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La comunità tortonese si è ritrovata insieme nella chiesa del Loreto alla presenza del vescovo e del sindaco della città

TORTONA – Sabato scorso il Vescovo Mons. Guido Marini, accogliendo l’invito del parroco padre Catalin Aftodor, ha partecipato alla Veglia pasquale della Comunità Ortodossa Romena tortonese presso la chiesa del Loreto. Lo accompagnavano alcuni suoi sacerdoti.

Era presente anche il sindaco Federico Chiodi.

Nel momento più solenne il vescovo ha proclamato per tre volte la fede che unisce Cattolici e Ortodossi: “Cristo è risorto!”, in romeno “Hristòs a inviàt!”, e ogni volta l’assemblea ha risposto: “Davvero è risorto! (Adevaràt a inviàt!)”.

Per gli Ortodossi la Pasqua è davvero “La festa di tutte le feste”.

Il rito è splendido. La partecipazione numerosa e intensa.

Ogni anno, tra gli inni e i canti della tradizione orientale, la Liturgia ripropone ai fedeli l’omelia di San Giovanni Crisostomo (sec. IV-V) arcivescovo di Costantinopoli, grande Padre della Chiesa e magnifico oratore, che nella notte di Pasqua rivolgeva al suo popolo queste parole profonde e toccanti:

«È Pasqua! La Pasqua del Signore! Ora tutto è ripieno di luce! Entrate tutti nella gioia del Signore.

Chi ha tardato fino all’ultimo non tema per la sua negligenza, si avvicini senza esitare e senza temere. Il Signore è generoso. Accoglie l’ultimo come il primo. Dell’ultimo si prende compassione.

Del primo si prende cura. Nessuno si rattristi per le sue cadute, perché dal Sepolcro è scaturito il perdono.

Nessuno abbia paura della morte.

Egli l’ha distrutta dopo essere stato afferrato da lei. L’Inferno si è impadronito di un corpo e si è trovato davanti Dio, che l’ha demolito.

Cristo è risorto e i Demoni cadono.

Cristo è risorto e gli Angeli si rallegrano. Cristo è risorto e la vita trionfa. Cristo è risorto e nelle tombe non rimane più nessuno».

Nel corso della cerimonia padre Catalin ha fatto omaggio al vescovo Guido di una bella croce pettorale di legno pregiato, incastonato in argento, simbolo della fede apostolica condivisa e della dignità episcopale riconosciuta a conferma della fraterna amicizia che da anni lega la Comunità Cattolica a quella Ortodossa, a Tortona e in tutta la Diocesi mentre al sindaco Federico Chiodi è stata donata un’icona bizantina raffigurante la Risurrezione di Gesù.

Amicizia e fratellanza hanno animato l’affettuoso abbraccio, scambiato dal vescovo con padre Ca- talin. A conclusione il vescovo ha rivolto parole di apprezzamento e di incoraggiamento a tutti i fedeli presenti che ha benedetto di cuore.

Don Roberto Lovazzano

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