Primo pellegrinaggio vocazionale a Montespineto
Sabato scorso Mons. Marini ha pregato ai piedi della Madonna nel santuario di Stazzano
STAZZANO – Nei sabati del mese di maggio il vescovo Mons. Guido Marini promuove 4 pellegrinaggi vocazionali in altrettanti santuari mariani diocesani.
Il primo si è svolto il 7 maggio ai piedi della Madonna di Montespineto, nel comune di Stazzano.
Il rettore, l’orionino don Sesto Falchetti, qualche giorno prima dell’evento, per informare i pellegrini e invitarli, ha affisso diversi manifesti nei percorsi obbligati che portano al santuario per permettere ai tanti fedeli che salgono durante la settimana di essere a conoscenza. In essi era evidenziato l’aspetto vocazionale voluto dal vescovo: la preghiera doveva levarsi come un coro unanime per invocare da Maria “numerose e Sante vocazioni sacerdotali, diaconali e religiose, maschili e femminili”.
I volontari del santuario dell’Opera Don Orione, ridotti di numero a causa della pandemia, ma pieni di buona volontà hanno preparato l’accoglienza.
La chiesa, già ospitale, si è riempita di fiori e la Madonna con il suo amore materno ha ringraziato e benedetto tutti. Sabato scorso, alle ore 9, Mons. Marini ha percorso l’ultimo tratto della strada che porta al santuario a piedi e dopo aver salutato il rettore è entrato in chiesa, dove i pellegrini, provenienti dalle varie comunità della pianura e delle vallate circostanti recitavano il Rosario.
Dopo un momento di preghiera personale, accolto dal canto di tutta l’assemblea, il presule, insieme a diversi sacerdoti del Vicariato e dell’Opera Don Orione, ha fatto il suo ingresso solenne dalla porta centrale per la celebrazione all’inizio della quale il rettore ha rivolto un saluto a Mons. Marini che a sua volta ha risposto. Nell’omelia poi ha parlato all’assemblea della Madonna di Montespineto, della necessità di ricorrere a Lei sempre, ma in modo particolare nei momenti di difficoltà, nei momenti di crisi familiare, di dubbio nell’ascoltare la voce del Figlio Gesù e di incertezze nell’ora della prova.
Terminata la liturgia, don Falchetti ha invitato i presenti ad attendere il vescovo sotto i portici sottostanti per condividere un momento di festa preparato dai volontari. In sacrestia il Pastore diocesano ha salutato tutti i sacerdoti presenti, suor Pia, sempre presente nel santuario, i sindaci di Stazzano e di Serravalle saliti per la circostanza e poi, accompagnato dal rettore, si è recato dai fedeli.
Durante il breve tragitto ha avuto per tutti quelli che ha incontrato una parola di conforto e una speciale benedizione. Accolto da un lungo applauso, si è poi trattenuto a lungo, ascoltando e salutando quanti erano saliti al Santuario in un’ora insolita e in una mattinata dove solitamente non ci sono funzioni programmate. Coloro che hanno raggiunto la chiesa lo hanno fatto per incontrare il vescovo Guido ma soprattutto per pregare la Santa Madonna di Montespineto che attende quanti vogliono mettere fra le sue mani la loro croce perché lei si unisca, come un giorno ha fatto con suo figlio Gesù, alla loro vita come compagna di viaggio lungo il cammino indicato da Gesù per raggiungere la salvezza.
Quando Mons. Marini ha preso la via del ritorno, il sole aveva dissipato la pallida foschia mattutina e splendeva mostrando lo splendido paesaggio che solo da lassù si può ammirare.
s.f.