Kostantinos da Atene a Retorbido

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L’incontro con chi, da 11 anni, sfama i poveri della strada

RETORBIDO – Ogni giorno, da undici anni, Kostantinos Polychronopoulos cucina sulla strada. È munito di un pentolone e di una dispensa molto semplice: lenticchie e poco altro. Lo fa gratuitamente per chiunque abbia fame; in una città – Atene – già messa in ginocchio dal tracollo finanziario del 2009 e ora diventata uno snodo cruciale per le rotte migratorie internazionali.

Tutto nacque proprio dalla crisi, a causa della quale Kostantinos vide sparire dopo venticinque anni il proprio impiego presso una multinazionale. Passò diversi mesi “a guardare il soffitto”, in un Paese allo sbando e incapace di reagire ai colpi dell’austerity. «Nessuno mi voleva: troppo vecchio, dicevano. A 45 anni… Ho visto frugare tra gli scarti dei mercati e mi sono immaginato a fare lo stesso». Poi un giorno di dicembre uscì per strada e si mise a cucinare quel poco che era riuscito a racimolare in offerta.

Iniziò con qualche decina di commensali. Oggi il pentolone è diventato più grande e sono in migliaia a essere sfamati dalla cucina sociale di “O allos anthropos”, “L’altro uomo”: questo il nome dell’iniziativa. Che non è un’associazione, né una fondazione, tantomeno una ONG. È semplicemente un pentolone che dà da mangiare agli affamati, e spinge a interrogarsi circa il ruolo che una cittadinanza attiva possa avere nella ricostruzione di legami sociali da tempo derelitti. Con l’aiuto della Provvidenza: basti pensare che fra i numerosi donatori che consentono di continuare questa esperienza c’è perfino la massima istituzione della nazione, la Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou.

Venerdì 27 maggio alle 20.45 Kostantinos di Atene racconterà la sua storia e le motivazioni che lo muovono durante un incontro presso il teatro di Retorbido, dove è stato invitato dalla Comunità Parrocchiale San Paolo VI. Con lui interverranno: Chiara Bottazzi, autrice della guida Grecia, viaggiatori solidali, contro ogni crisi; Dario Feliciangeli, cooperante, responsabile di progetti di Caritas Italiana in Grecia e Medio Oriente; Giuseppe Polimeni, Ordinario di Storia della Lingua Italiana presso l’Università Statale di Milano; Chrissa Dokimaki, insegnante, e traduttrice. Modererà l’incontro Andrea Nicastro, giornalista del Corriere della Sera tornato di recente in Italia dal fronte ucraino. Era stato proprio Nicastro, nel 2020, a narrare sul quotidiano di via Solferino la storia di Kostantinos al pubblico italiano.

L’ingresso alla serata è gratuito.

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