I diaconi vivono la sinodalità “sulla strada” della storia
Sabato scorso al santuario della Guardia la giornata di formazione per le diocesi di Tortona e Genova
TORTONA – Sabato 11 giugno, presso il Centro “Mater Dei” dell’Opera Don Orione si sono riuniti una trentina di diaconi permanenti delle diocesi di Tortona e Genova.
L’incontro è stato guidato da don Maurizio Ceriani, vicario episcopale per i religiosi e i diaconi con la presenza, per l’Arcidiocesi di Genova, di mons. Marco Doldi, vicario generale e don Gianni Grondona, vicario episcopale per la comunione ecclesiale e la sinodalità. Dopo la recita dell’Ora Terza, don Ceriani ha tenuto una riflessione sulla diaconia inserita nell’attuale cammino sinodale della Chiesa. Vivere la sinodalità per il diacono significa riscoprire il proprio ruolo nella Chiesa, la quale naturalmente, come prolungamento nella storia del mistero dell’Incarnazione, “sta sulla strada” per incontrare l’umanità e camminare con essa verso la patria del Regno di Dio. Tre medaglioni biblici, desunti dalle figure di Santo Stefano e del diacono Filippo, così come sono narrate negli Atti degli Apostoli, descrivono l’identità del diacono e consegnano i tratti essenziali del suo impegno sinodale.
Il diacono è chiamato a stare sulla strada della storia come uomo della riconciliazione, della serenità e della giustizia ritrovata, capace di entrare in ogni luogo per l’annuncio di Cristo, con libertà interiore e con piena consapevolezza della propria identità.
Infine è uomo che si lascia guidare dallo Spirito, senza paura né della strada stessa né della fatica dell’annuncio. Successivamente i diaconi si sono recati nel santuario della Madonna della Guardia dove sono stati accolti dal rettore don Renzo Vanoi che ha rivolto loro un saluto e una breve spiegazione della storia dell’edificio sacro. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Doldi che nella riflessione, guardando alla figura di san Barnaba di cui si celebrava la memoria liturgica, ha sottolineato alcuni aspetti della vita dell’apostolo, attualizzandoli nel servizio della diaconia. «Siete chiamati a saper vedere e servire i fratelli in particolare coloro che si trovano nel bisogno.
La Madonna vi aiuti sempre a lavorare insieme per l’evangelizzazione».
Al termine è giunto il ve- scovo Mons. Guido Marini che ha rivolto un fraterno saluto ai diaconi e ai loro famigliari presenti, ricordando che questo ministero deve essere sempre al servizio della Chiesa.
«La dimensione della diaconalità attraversa ogni ministero. – ha affermato il vescovo – Voi siete la presenza nella Chiesa di Gesù diacono e dovete vivere in prima persona lo spirito del servizio ricor- dando che in ogni ministero ci si realizza nel Signore soltanto nella misura in cui si serve e si è servitori». Dopo l’agape fraterna i diaconi si sono ritrovati ancora per una condivisione e una verifica sul cammino pastorale che stanno svolgendo. La giornata si è conclusa con la visita al Museo diocesano di Arte Sacra.
Cristina Bertin