La Battaglia di Clastidium

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Il 18 e il 19 giugno la rievocazione storica

Sabato 18 e domenica 19 giugno Casteggio farà un salto indietro nel tempo e tornerà al 222 a.C. quando fu combattuta la famosa battaglia di Clastidium di cui parlano i libri di scuola. Il MAC (Museo Archeologico di Casteggio e dell’Oltrepò Pavese), in accordo con l’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni “Legio I Italica”, “Terra Taurina” e con “Il Convivio” di Laura Mussi, grazie al contributo economico ricevuto da Fondazione Cariplo, organizza la prima rievocazione storica dedicata all’evento svoltosi nel III secolo a.C. in Oltrepò pavese. Come racconta lo storico Polibio, l’area di Casteggio, nei momenti che precedono la romanizzazione, era abitata dalla tribù gallica degli Anares, forse insediati nella parte alta del paese, sul colle del Pistornile, dove si trova attualmente il Museo Archeologico. La posizione d’altura e la vicinanza al fiume Po rendevano probabilmente l’insediamento un punto strategico importantissimo per il controllo del territorio. Durante la guerra gallo-romana Casteggio fu presidiata dai Romani e fu teatro dello scontro nel 222 a.C. tra il console Marco Claudio Marcello e il re insubre Virdumaro, conclusosi con la vittoria del primo. Lo scontro, fondamentale per la conquista romana della Cisalpina, fu celebrato anche da Plutarco, nei Fasti Capitolini e nella perduta “praetexta” Clastidium (dramma storico) di Nevio.

Con questa rievocazione il Museo Archeologico e il Comune di Casteggio desiderano far rivivere le suggestioni storiche nate dall’epico scontro per sensibilizzare la comunità in merito al passato archeologico del territorio.

Le attività proposte sono gratuite e aperte a tutti, ad ecce-zione dell’aperitivo romano che richiede la prenotazione obbligatoria (entro giovedì 16 giugno: mussilaura@libero.it) e avranno come punto di riferimento il palazzo Certosa Cantù, sede del MAC. Gli accampamenti saranno dislocati alla Certosa Cantù per i romani e nel borgo del Pistornile per i Celti. Nella mattinata di sabato si terrà il corteo in paese e la dimostrazione di manovre militari (piazza Dante) che si ripeterà nel pomeriggio prima della dichiarazione di guerra alle ore 17.30, seguita dall’archeo aperitivo romano. Alle ore 20 sarà proposta la danza dei Salii (che i sacerdoti Salii dedicavano a Marte, prima protettore dei campi, dei contadini e del bestiame).

Domenica 19 giugno, alle ore 16.30, si svolgerà lo scontro finale che chiuderà l’evento.

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