Il contrasto alla fame è il primo obiettivo della Casa di Accoglienza
Il presidente Presciutti ha illustrato l’attività del 2021 nell’assemblea associativa. Erano presenti il vescovo, il sindaco e il presidente della Fondazione CR Tortona
TORTONA – Alla fine del 34° anno di attività, lunedì 20 giugno è stata convocata l’assemblea ordinaria dell’associazione “Casa di Accoglienza” che è tornata in presenza dopo la pandemia.
Alle ore 8 i soci e i collaboratori volontari hanno partecipato alla S. Messa officiata da Mons. Guido Marini in Duomo e alle ore 9.30 si sono ritrovati nel Salone del Seminario. L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco Federico Chiodi, del presidente della Fondazione CR Tortona Pierluigi Rognoni e del vescovo che hanno ringraziato la Casa d’Accoglienza per l’attività preziosa e costante che svolge a servizio delle persone in difficoltà. Per tutti e tre è fondamentale il ruolo che l’associazione ricopre nel tessuto sociale cittadino e all’interno delle singole parrocchie. La parola è poi passata al presidente Eugenio Presciutti che ha illustrato la relazione annuale.
Dai dati raccolti emerge chiaramente come l’attività principale del 2021 sia stato l’impegno nell’azione di contrasto alla fame.
Dopo un periodo di chiusura quasi totale della Casa di Accoglienza, durante l’anno è stato possibile riprendere prima il servizio a ranghi ridotti e poi, da settembre dal lunedì al venerdì, con chiusura al sabato. Nei 175 giorni di attività sono stati ben 1.864 i pacchi alimentari distribuiti con un calo molto lieve rispetto al 2020. In particolare, come ha spiegato Presciutti, non solo è stato onorato l’impegno del “pacco mensile” ma è stato potenziato il servizio “Mensa dei Poveri” che nel 2021 ha subito delle trasformazioni.
Nella prima decade di gennaio è stata effettuata la distribuzione di sacchetti pranzo preconfezionati sotto la tettoia della Casa Canonica del Duomo, poi è stato ripreso il servizio al lunedì, mercoledì e venerdì presso la portineria del convento dei Cappuccini ma con la presenza di un solo volontario. Nel frattempo è stata trovata un’intesa con la parrocchia del Duomo che ha messo a disposizione l’ex-sala bar della Casa del Giovane e la Caritas Diocesana che si è fatta carico di trovare una persona che assicurasse una presenza fissa, reperire volontari tra tutte le compagini parrocchiali e altre organizzazioni religiose e non, formarli e organizzare i turni di servizio per il pranzo e anche per la cena. La Casa di Accoglienza ora assicura la presenza dei 2 volontari al pranzo del lunedì, mercoledì e venerdì, nella nuova sede della Mensa “Carlo Boggio Sola” presso la Casa del Giovane. Il 29 ottobre si è concluso ufficialmente il sodalizio creato con il convento dei Padri Cappuccini iniziato nel 1999.
Presciutti ha poi sottolineato il clima di collaborazione che durante l’emergenza Covid si è consolidato tra organismi pubblici e privati e che ha visto nell’Ufficio Assistenza del Comune e nella Caritas diocesana la “cabina di regia” e il punto di riferimento per tutte le realtà coinvolte (Protezione Civile, Servizio Civile Giovanile, Consulta del Volontariato, Mercato del- la Solidarietà, Fondazione CR Tortona, Mensa dei Frati Cappuccini, Mensa dell’Oratorio San Luigi, Scuola Alberghiera “Santachiara”, Coordinamento dei Ristoratori del Tortonese, ecc…).
Ai 3.825 i servizi mensa effettuati nel 2021, per una media giornaliera di 25 utenti, si aggiungono 51 rifornimenti di stoviglie, posate e altri piccoli accessori per la cucina, 8 cessioni di letti, materassi, elettrodomestici, apparecchi TV, 10 corredini per nascituri allestiti su richiesta, 1705 confezioni di indumenti e servizi vari elargiti, 160 docce effettuate per un totale di 7.613 servizi con una crescita del 5,4% rispetto 2020. Da non dimenticare anche le assistenze a domicilio e le situazioni di necessità segnalate dall’Ufficio Assistenza del Comune, del C.I.S.A. e della Caritas. La Casa di Accoglienza nel corso dell’anno ha poi aiutato il Campo Sinti, ha supportato con 7 volontari il Dormitorio, ha supportato il Banco Farmaceutico a favore dei profughi provenienti dall’Oriente che si erano ammassati alla frontiera di Bihac in Bosnia e ha collaborato alla Colletta alimentare di novembre. Il presidente ha illustrato il rendiconto, spiegando che le spese più consistenti sono per il “Contrasto alla Fame” e sono pari a euro 6.331.
Prima di concludere ha espresso un sentito ringraziamento per il sostegno ricevuto ai vescovi Vittorio Viola e Guido Marini, ai parroci della città, al Comune di Tortona, al Personale della Protezione Civile, alla Fondazione CR Tortona, al Banco Alimentare, alla Caritas Diocesana, al C.I.S.A. e al Gruppo di Volontariato Vincenziano per la reciproca collaborazione e soprattutto ai volontari che, «ciascuno nel proprio ruolo, hanno dato vitalità in questo martoriato 2021 e continuità all’associazione».
Daniela Catalano