Beato Luigi Caburlotto

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Il Beato di questa settimana è don Luigi Caburlotto, il primo parroco veneziano beatificato, che la Chiesa ricorda il 9 luglio. Fondatore delle Suore Figlie di San Giuseppe, fu educatore e formatore di educatori in istituzioni pubbliche e private.

Nacque a Venezia il 7 giugno 1817 da una famiglia di gondolieri profondamente cristiana.

Entrò in Seminario e fu ordinato sacerdote il 24 settembre 1842. Fu prima viceparroco e poi, nel 1849, parroco. Per aiutare i suoi fedeli che erano persone semplici, oltre alla predicazione e all’amministrazione dei sacramenti, si adoperò nella catechesi, sostenendo nuove associazioni di dottrina cristiana maschile e femminile.

Si impegnò particolarmente nel settore della gioventù abbandonata. Per questo fondò, nel 1850, la Congregazione delle Figlie di San Giuseppe, alle quali diede le prime norme di vita ispirate all’insegnamento spirituale di S. Francesco di Sales. L’amore per l’educazione della gioventù lo indusse ad accettare anche il compito di responsabile e direttore dell’istituto maschile “Manin” di Venezia. Svolse una delicata opera di mediazione cristiana, culturale e umana tra il mondo laico e quello cattolico in uno dei periodi più difficili della storia veneta recente. Si trovò al centro del dibattito politico-religioso che rese aspri i rapporti tra cattolici e liberali all’indomani del-l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. La sua spiritualità sacerdotale si ispirò sempre al modello del buon pastore evangelico. A causa di una salute indebolita, nel 1872 rinunciò alla parrocchia per dedicarsi con più energia alle case di educazione. Nel 1881 la Congregazione di Carità gli affidò anche l’orfanotrofio maschile ai “Gesuati” e quello femminile alle “Terese” dove poté sostituire alle maestre laiche le sue suore, aprendo la quarta casa della Congregazione. Esercitò il ministero della predicazione in corsi di esercizi spirituali a religiose e laici, condusse missioni popolari e tenne conferenze spirituali al clero.

Fu uomo di preghiera, impegnato nel compimento della sua volontà secondo le circostanze concrete della vita. Tale era la sua fama che il Patriarca di Venezia, il cardinale Giuseppe Sarto, poi san Pio X, volle amministrargli l’unzione degli infermi, assistendolo nel trapasso che avvenne il 9 luglio 1897. La beatificazione si è svolta a Venezia il 16 maggio 2015. Le sue reliquie il 1° marzo 2009 sono state traslate dalla Casa generalizia a una cappella interna alla chiesa di S. Sebastiano a Venezia.

Daniela Catalano

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