L’O.F.T.A.L. a Lourdes da Maria

Visualizzazioni: 678

Dal 25 al 29 luglio il pellegrinaggio diocesano con il vescovo, i sacerdoti, le dame e i barellieri insieme al presidente Carlo Cebrelli

LOURDES – Dal 25 al 29 luglio si è svolto il pellegrinaggio diocesano O.F.T.A.L., guidato dal vescovo Monsignor Guido Marini, insieme all’assistente spirituale diocesano, mons. Marco Daniele.

Il 25 luglio i 115 pellegrini, chi in bus, chi in aereo, chi con mezzi propri, hanno raggiunto la città ai piedi dei Pirenei. Il giorno successivo alle 8.30, presso la Basilica di San Pio X, si è svolta la Cerimonia di Accoglienza per il personale del primo e del secondo anno e la Messa di apertura del pellegrinaggio presieduta dal vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla. La bella novità di quest’anno, infatti, è stata la condivisione di alcuni momenti con la Sezione dell’O.F.T.A.L. della diocesi di Novara, concreto segno dello spirito di famiglia che caratterizza l’associazione. Sempre il 26 luglio si sono susseguiti momenti molto intensi, tutti presieduti dal vescovo: alle ore 14.30 nella chiesa di Santa Bernadette si è svolta la celebrazione penitenziale durante la quale i pellegrini hanno potuto accostarsi al sacramento della Riconciliazione, alle ore 17 è stata officiata la Via Crucis in prateria e alle ore 21 tutti i pellegrini hanno preso parte alla suggestiva processione mariana aux Flambeaux.

Il 27 luglio la giornata per il personale è iniziata alle 6 con la preghiera della Via Crucis sulla collina delle Spelonche (Espèlugues) in cui si trova una imponente via Crucis realizzata nel 1912 con 115 statue dorate di grandi dimensioni.

Successivamente tutti i pellegrini hanno partecipato alla Messa Internazionale alle ore 9.30 presieduta dal vescovo Guido.

Nel pomeriggio, dopo la condivisione “cuore a cuore” del vescovo presso la Basilica del Rosario, alle 17, i pellegrini hanno partecipato alla solenne Processione Eucaristica. La serata si è conclusa con la recita del Santo Rosario in prateria.

Il 28 luglio è iniziato l’atteso appuntamento della Messa alla Grotta alle 8.30 celebrata dall’arcivescovo metropolita di Potenza Mons. Salvatore Ligorio e dai vescovi di Tortona e Novara.

Al termine i pellegrini si sono recati alle Piscine per il gesto dell’acqua. Per ragioni sanitarie e di rispetto del distanziamento fisico e sociale, il bagno non è ancora possibile farlo ed è stato sostituito da un rito che vuole richiamarlo. Accompagnati dagli “Hospitaliers di Nostra Signora di Lourdes”, hanno compiuto il cammino spirituale che consiste nel bere dell’acqua di Lourdes e lavarsi le mani e il viso nel luogo simbolico delle piscine, carico di storia, di preghiera e di grazia. Alle ore 14.30, nella suggestiva cornice di Citè Saint Pierre, centro di accoglienza per pellegrini in difficoltà economiche che si trova alla periferia di Lourdes, il pellegrinaggio si è concluso con un momento tipicamente oftaliano, la celebrazione degli anniversari di matrimonio, di ordinazione sacerdotale e del compleanno di alcuni partecipanti al pellegrinaggio.

Mons. Marini ha sottolineato l’importanza di ogni anniversario come sosta preziosa per riconoscere come l’amore di Dio attraversi tutta la nostra vita, passata e futura e, prendendo spunto da un proverbio cinese (“l’amore è come la luna che se non cresce, cala”) ha invitato tutti a ricordare che la vita non può che essere in continua crescita nella luce del Signore. Alle ore 18 la recita del Santo Rosario alla Grotta presieduto dal Vescovo ha concluso il pellegrinaggio con la preghiera a Maria. Il 29 luglio i pellegrini sono rientrati nelle loro abitazioni, ad eccezione di quanti in serata dovevano prendere l’aereo, i quali, a causa della soppressione del loro volo, sono tornati in bus nella giornata del 30 luglio.

Elena Torti

(Foto del pellegrinaggio: Lella Zanini)

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *