La Cittadella sarà la “casa” dello sport
“Meet the best”, il convegno del Derthona Basket
TORTONA – Un luogo di aggregazione e un riferimento ai massimi livelli per la pratica sportiva e per la sinergia tra il territorio e tutte le realtà associative: tutto questo sarà la Cittadella dello Sport che sta prendendo forma. Proprio per presentarla alla città, la direzione della squadra venerdì scorso ha organizzato il convegno “Meet the best” al “Civico”, durante il quale il progetto è stato confrontato con altre realtà ai massimi livelli europei, evidenziando le ulteriori ambizioni di crescita dello staff cittadino. La Cittadella, voluta dal gruppo Gavio in località San Guglielmo, sarà non solo la nuova casa del Derthona basket ma anche lo spazio per lo sport e per l’aggregazione, in particolare giovanile, e il luogo per eventi che avranno dimensione internazionale. Sono stati invitati relatori d’eccezione tra cui il nuovo Ceo di Eurolega, la principale organizzazione delle coppe europee di basket, e esponenti di società come la spagnola Valencia e la turca Fenerbahce, che attorno alla squadra cestistica hanno saputo costruire un modello di sviluppo e di attrazione. Il presidente del Derthona Marco Picchi e l’amministratore delegato Ferencz Bartocci hanno illustrato l’opera del team al lavoro sugli aspetti strutturali e organizzativi e il progettista Gianadrea Barreca ha illustrato il progetto architettonico. Il primo lotto di lavori ha portato alla costruzione della “facility”, struttura in cui si alleneranno le squadre del Derthona basket maschile e femminile, del playground, i campi a disposizione dell’utenza esterna e dell’area ristorazione. Seguirà la costruzione del palasport vero e proprio. «Sarà uno spazio per tutti, in cui si coniugheranno opportunità occupazionali, formazione scolastica e coinvolgimento del territorio. – ha ribadito Bartocci – Ci saranno attenzioni particolari per l’accessibilità e l’accoglienza, soprattutto dei bambini e delle persone con disabilità. Il Derthona coltiva un legame stretto con la città e per questo vogliamo creare un luogo che porti socializzazione e sviluppo del territorio, creando un sistema che possa contagiare altre realtà, facendo dello sport uno strumento per un mondo migliore».
Stefano Brocchetti
