«La bonifica deve riprendere»

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L’associazione Avani e la battaglia contro l’amianto.

BRONI – «L’ultimo lotto della bonifica della ex Fibronit deve riprendere al più presto». È questo l’appello lanciato dall’associazione Avani (vittime amianto): nei giorni scorsi il presidente Silvio Mingrino ha incontrato il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, per fare il punto sulla battaglia contro l’amianto che l’Amministrazione sta portando avanti, a partire proprio dalla conclusione della messa in sicurezza della fabbrica, al momento bloccata dopo che l’area è stata posta sotto sequestro nel maggio scorso nell’ambito di un’inchiesta per truffa e inquinamento ambientale. «Per il momento l’area resta sotto sequestro – sottolinea Mingrino – ma il Comune, che è stato nominato custode dell’area, sta percorrendo tutte le strade possibili per sbloccare la vicenda e consentire l’avvio dei lavori del terzo lotto che, dopo la rimozione di tutto l’amianto dal sito, consistono nella demolizione dei capannoni». Avani ha ribadito la sua proposta per la riqualificazione futura dell’area, ovvero la creazione di un parco fotovoltaico: «L’energia prodotta riuscirebbe a soddisfare il fabbisogno di tutti gli edifici pubblici e ne resterebbe una parte anche per aiutare le famiglie più bisognose» – aggiunge il presidente dell’associazione vittime amianto, che ora, una volta insediato il nuovo Governo, andrà a bussare alla porta dei rappresentanti istituzionali del territorio per riprendere il discorso sulla quarta conferenza nazionale sull’amianto da ospitare a Broni. Infine, il tema della costruzione del nuovo liceo: di recente il sindaco Riviezzi è stato a Roma per verificare la possibilità di ottenere i fondi necessari a finanziare il progetto (circa 9 milioni di euro) tramite l’Inail, visto che il liceo attuale può essere considerato un luogo di lavoro dove, pur non pericoloso e incapsulato in sicurezza, è comunque presente l’amianto. Una possibile soluzione che Riviezzi aveva annunciato nel corso del recente sopralluogo alla scuola superiore con il presidente della Provincia, Giovanni Palli. «Anche se la struttura è sicura, la costruzione del nuovo liceo rappresenta una questione emotiva in un paese come Broni che è stato martoriato dall’amianto. – conclude Mingrino – Noi come associazione Avani siamo pronti a sostenere il Comune con ogni genere di mobilitazione per riuscire a raggiungere questo importante obiettivo». Dopo la pausa estiva Avani riapre lo sportello di consulenza sulle tematiche legate all’amianto ogni sabato mattina, in municipio a Broni, dalle 10.30 alle 12.30 (preferibilmente su appuntamento).

Oliviero Maggi

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