Ex Ilva: l’incendio provoca lo stop dello stabilimento

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Divampato giovedì scorso per un cortocircuito ha causato danni all’impianto industriale

NOVI LIGURE – Momenti di paura giovedì scorso nello stabilimento ex Ilva quando dei cavi hanno preso fuoco all’interno del decatreno, all’imbocco del reparto.

Nessun operaio è rimasto ferito, ma i danni sono stati ingenti.

Per spegnere l’incendio sono intervenuti prima gli stessi dipendenti, in attesa del successivo arrivo dei Vigili del Fuoco di Novi. Da Alessandria erano pronte ad arrivare squadre di rinforzo, ma non sono poi state ritenute necessarie.

Dalle strade vicine era ben visibile un’alta colonna di fumo che si è poi diradata verso mezzogiorno.

Il rogo è divampato intorno alle ore 9.40.

«Presso il reparto decatreno, in prossimità dell’imbocco rotoli, si è verificato un incendio probabilmente dovuto a un corto circuito che ha dato origine a una densa nube di fumo. – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil attraverso una nota ufficiale – L’intervento immediato del personale interno e del sistema antincendio hanno impedito ulteriori danni all’impianto e, soprattutto, hanno messo in sicurezza tutti i lavoratori. Si prospetta un periodo di fermata molto lungo». In una fabbrica che vede al momento una cassa integrazione in corso per 150 dipendenti a rotazione sugli oltre 600 sotto contratto, si prospettano ora sviluppi anche per chi al momento, in previsione di uno stop in attesa delle riparazioni, non potrà rimettersi subito al lavoro a causa di questo incidente, al di là di piccole attività di manutenzione o di pulizie straordinarie. «L’evento è stato immediatamente posto sotto controllo, senza alcun danno alle persone e all’ambiente. – si leggeva nella nota emessa poco dopo l’episodio da Acciaierie d’Italia – L’azienda effettuerà tutti gli accertamenti del caso sulle cause dell’accaduto. Non sono previsti impatti sugli impegni programmati di produzione». Un ottimismo forse eccessivo da parte della proprietà, contando che per la riparazione completa della linea servirà ancora tempo.

Una brutta notizia anche per gli altri reparti della fabbrica, i quali sono riforniti di rotoli proprio dal decatreno che rappresenta il settore principale dello stabilimento cittadino.

Luca Lovelli

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