«Maria ci aiuti a fare nostra la Parola del Signore»

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L’8 ottobre nel santuario della Lagrimosa a Novi il primo dei quattro pellegrinaggi mariani del mese

NOVI LIGURE – Nei sabati del mese di ottobre il vescovo Mons. Guido Marini propone nuovamente ai fedeli della Diocesi i pellegrinaggi vocazionali nei santuari mariani del territorio. Dopo l’esperienza del maggio scorso, il cammino è ricominciato da Novi Ligure, dove la Collegiata ha accolto i fedeli ai piedi della Madonna Lagrimosa, patrona della città, per invocare vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

«In questo santuario così bello e così caro ai novesi e a tutti noi che facciamo parte della Chiesa di Tortona» il vescovo ha esortato a «rimanere in ascolto della Parola del Signore, aiutati dalla Madonna che più di tutti è capace di insegnarci ad ascoltare con attenzione, in vi-sta del nostro praticarla e viverla con intensità e con fedeltà».

Sono state tre le esortazioni tratte dalle letture del giorno sulle quali il pastore si è soffermato.

“Il Signore è fedele per sempre”, “Siamo rivestiti di Cristo” e “Beati coloro che ascoltano e vivono la parola”: tutte e tre sono state vissute pienamente dalla Vergine.

«La Madonna – ha detto Mons. Marini – ha sperimentato la fedeltà di Dio al suo progetto, alla sua promessa, al suo amore. Ha vissuto fino in fondo la bellezza di questa fedeltà di Dio e oggi è con noi per aiutarci a crederlo».

Essere “rivestiti di Cristo” significa aver ricevuto il battesimo «l’identità più bella, la forza e lo splendore della vita» di ciascuno.

A Maria, dunque, va chiesta «la grazia di poter vivere questa identità con fedeltà, con gratitudine, con l’esultanza del cuore, perché non c’è niente di più bello, niente di più importante, niente di più entusiasmante di questo».

Infine, il vescovo si è soffermato sula beatitudine presente nel passo del vangelo di Luca (Lc 11,27-28) che – ha detto – «è come il sigillo messo sulla vita della Madonna che è beata più di ogni altra creatura perché come nessuno ha ascoltato la parola del Signore, come nessuno l’ha vissuta. È fonte di beatitudine ascoltare Dio che parla e vivere alla luce di quella Parola ascoltata».

Per questo «chiediamo a Lei – ha aggiunto – che ci sia vicina, che ci sostenga, ci introduca nel vivere fino in fondo questa beatitudine che riempie il cuore».

Con Mons. Marini hanno concelebrato don Massimo Bianchi e don Angelo Vennarucci, parroci della Comunità “Madre Teresa di Calcutta” di cui la Collegiata fa parte.

Erano presenti anche don Claudio Baldi insieme ai giovani che stanno vivendo l’anno di discernimento vocazionale e il segretario del vescovo don Paolo Padrini.

Ad accompagnare la Messa le note dell’organo suonate da Paolo Ponta, commissario straordinario della città di Novi, in veste di organista.

Sabato 15 ottobre l’appuntamento è nel santuario di Ripaldina alle ore 9.30.

Daniela Catalano

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