Giornate del FAI d’Autunno. Ecco che cosa vedere nel prossimo weekend
Oltrepò: Montecalvo, terra di Pinot nero
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno (sabato 15 e domenica 16 ottobre), la Delegazione e il Gruppo Giovani Oltrepò pavese propongono visite guidate al borgo di Montecalvo Versiggia.
Il percorso prevede un itinerario che unisce l’aspetto naturalistico e paesaggistico alla storia del paese collinare, patria del Pinot nero. Si potranno ammirare la settecentesca parrocchia di Sant’Alessandro, decorata agli inizi del XX secolo da Rodolfo Gambini, autore, insieme a Luigi Morgari, degli affreschi nel Duomo di Voghera, e la chiesetta medievale della Madonna dell’Uva, che raccoglie ancora oggi la devozione popolare, in particolare durante il periodo della vendemmia. Nei locali della vecchia canonica è stato realizzato, invece, l’originale Museo del Cavatappi, inaugurato nel 2006, il primo in Italia aperto da un ente pubblico, con una collezione di oltre 200 pezzi di provenienze diverse e di forme differenti. Saranno inoltre aperte ai visitatori le cantine del castello, solitamente chiuse al pubblico in quanto di proprietà privata, che conservano, oltre alle volte in mattoni, botti antiche e attrezzi che testimoniano il profondo radicamento del paese nell’attività agricola e vitivinicola. L’edificio, acquistato ai primi dell’Ottocento dai Pisani Dossi, è protagonista di una “leggenda” riportata dal celebre letterato e diplomatico Carlo Dossi nelle sue Note azzurre, che riguarda proprio la sua famiglia e queste cantine.
Agli iscritti FAI è riservata la visita guidata al castello di Montecalvo, edificato nel XII secolo, ricostruito nel XIII e successivamente rimaneggiato nel Quattrocento. Si potranno ammirare gli interni e soprattutto il giardino con l’antico pozzo restaurato ai primi dell’Ottocento da Luigia Pisani. Da questo luogo, celebrato da Dossi e sede durante la Resistenza di un comando partigiano, è visibile l’intero paese collinare con attorno i suoi vigneti.
Le visite guidate, a contributo libero, sono possibili sabato 15 ottobre dalle ore 14 alle 17 e domenica 16 ottobre dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30. L’accesso ai beni è libero (senza possibilità di prenotazione).
Tortonese: i luoghi di don Orione
La Delegazione FAI di Tortona invita sabato 15 (pomeriggio dalle 15 alle 17) e domenica 16 (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17) alla visita dei “Luoghi Orionini”, a Pontecurone. La passeggiata sarà l’occasione per scoprire i posti dove san Luigi Orione è nato, ha vissuto, ha pregato e da dove è partito per costituire la Piccola Opera della Divina Provvidenza, proprio nell’anno del 150° anniversario della nascita.
Partendo dalla casa natale del santo, si proseguirà verso al chiesa di Santa Maria Assunta (secolo XIV) dove si potranno ammirare le testimonianze pittoriche dei tortonesi Manfredino e Franceschino Boxilio, di Quirico di Tortona e di Gian Mauro della Rovere detto il Fiamminghino.
Successivamente tappa all’oratorio di san Francesco risalente al 1600, che presenta l’impronta barocca nei motivi ornamentali della torre campanaria e in alcuni elementi decorativi e dove, nella parte absidale, domina l’affresco del Fiamminghino, poi alla statua del Santo, opera di Narciso Càssino, noto artista contemporaneo. Seguirà il trasferimento alla chiesa campestre di San Carlo, mai aperta al pubblico, in frazione Bossola (Casalnoceto) prima di giungere al santuario della Madonna della Fogliata. Il luogo di inizio della visita sarà la casa natale del santo in via Emilia n. 139.
Il FAI si avvale della collaborazione dell’associazione culturale “Il paese di don Orione APS”, dei volontari della Protezione civile, della Pro Loco e della SOAMS.
Novese: la Marchesa e Pasturana
Saranno la Tenuta La Marchesa di Novi Ligure e il castello di Pasturana i due luoghi presenti sul territorio locale visitabili in occasione delle Giornate d’Autunno del FAI. La Marchesa è una tenuta situata nelle zone collinari della campagna novese che si spingono verso Gavi alla presenza di coltivazioni vitivinicole. La visita si svilupperà soprattutto sulle parti esterne della struttura, inserita nella lista delle Dimore Storiche Italiane. La tenuta, in quanto edificio privato, è solitamente chiusa al pubblico e verrà aperta eccezionalmente in questa occasione. Il percorso, dopo le sale interne della villa, si svilupperà all’esterno nello spazio antistante la villa padronale e consentirà di accedere al giardino all’italiana, al frutteto e poi al lago dei fiori di loto. Il castello della vicina Pasturana si erge invece sull’orlo del terrazzamento naturale del paese all’estremità occidentale del nucleo antico, nei pressi della discesa verso Francavilla Bisio. Circondato da giardini, boschi e abetaie, domina tutta la campagna circostante con splendida vista panoramica. Suggestiva sarà la scoperta del pubblico dei locali interni, arricchiti da arredamenti e collezioni d’arte di grande rilievo.