1,6 milioni di euro per Carrega Ligure

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I soldi di un bando del Pnrr saranno investiti per ridurre lo spopolamento del piccolo centro

CARREGA LIGURE – Un finanziamento da 1,6 milioni di euro per rilanciare il paese che non vuole arrendersi alla frana.

Questa l’ingente somma che il Comune della Val Borbera porterà a casa grazie a un bando, derivante dai fondi del Pnrr, destinato ai piccoli borghi. Un albergo diffuso, un museo a cielo aperto ma non solo.

Parte dei finanziamenti servirà a rafforzare “Appennino Futuro Remoto”, un festival consolidato grazie al quale la scorsa estate è stato ospitato il concerto dei Modena City Ramblers, tra le band più popolari e apprezzate del folk-rock italiano. L’amministrazione locale ha presentato i tanti progetti in cantiere in occasione del LuBeC, l’incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera della cultura e dell’innovazione che si è tenuto a Lucca nei giorni scorsi. «Siamo molto orgogliosi di “Appennino Futuro Remoto”. Il nostro progetto è stato valutato molto positivamente da Ministero della Cultura e Unione Europea, con un punteggio di 85 su 91, risultando sesto su 1800 domande giunte da tutta Italia. – sottolinea il sindaco Luca Silvestri – Abbiamo mantenuto il titolo del festival iniziato nel 2021. Vogliamo preservare le nostre identità culturali, storiche, tradizionali “remote” proiettandole nel futuro. Vogliamo generare un confronto con le altre realtà che nei prossimi 4 anni saranno coinvolte grazie a questo splendido risultato ottenuto.

Abbiamo già fatto incontri con altri Comuni vincitori e si sono creati contatti e confronti costruttivi». Al momento non si hanno ancora novità sulla frana, ma con l’arrivo della brutta stagione è molto probabile che le tempistiche per il ripristino della strada che collega il piccolo centro alla vicina Cabella Ligure possano slittare ulteriormente. Carrega resta raggiungibile solamente dal versante ligure. «La nostra sfida più grande è di invertire il processo di spopolamento attraverso una serie di azioni che da un lato coinvolgano direttamente la comunità locale, nell’ottica di uno sviluppo partecipato e sostenibile, e dall’altro attraggano sul territorio nuovi resi- denti che possano creare circuiti economici innovativi», aggiunge il primo cittadino.

Luca Lovelli

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