Il Coro di Roma diretto da Frisina fa il tutto esaurito
Sabato al “Perosi Festival”
TORTONA – Il “Perosi Festival” sabato 22 ottobre in cattedrale ha rgistrato il tutto esaurito per il concerto del Coro della Diocesi di Roma diretto da Mons. Marco Frisina. Erano più di 500 gli spettatori giunti da ogni parte d’Italia per ascoltare i 38 coristi diretti dal più grande compositore di musica sacra dal Concilio Vaticano II a oggi. «Tortona – ha detto don Paolo Padrini, direttore artistico del Perosi Festival – si conferma ancora una volta la capitale italiana della musica sacra. Il proporre formazioni di eccellenza a livello internazionale, infatti, contribuisce a fare in modo che il “Perosi Festival” continui a essere uno degli appuntamenti principali per gli appassionati del genere musicale. Desidero ringraziare anche questa volta tutti coloro che promuovono questo evento, le Fondazioni bancarie e il nostro Protocollo d’Intesa perché si sta distinguendo per la qualità della produzione culturale».
«Possiamo dire – ha dichiarato il vescovo Mons. Guido Marini al termine del concerto – che questa serata è stata non solo un’occasione artistica molto elevata ma, soprattutto, una grande elevazione spirituale. Ci ha aiutato a entrare a contatto con la vita del Signore attraverso la musica e il canto. Se è vero che la musica ci aiuta a toccare il cielo, questa sera aver toccato il cielo è significato rendere più bella la nostra vita sulla terra».
Il Coro ha ricordato sia don Lorenzo Perosi sia san Giovanni Paolo II, il pontefice che ha contribuito alla sua crescita. Fondato nel 1984, infatti, il Coro ha animato le più importanti liturgie pontificie. Oltre ad eventi a carattere liturgico e religioso, ha preso parte a molti eventi culturali.
Mons. Frisina ha eseguito anche alcuni suoi brani molto famosi tra cui Jubilate Deo, Aprite le porte a Cristo (inno in onore di san Giovanni Paolo II di cui si celebrava la festa proprio il 22 ottobre) e il Magnificat. Come ha sottolineato Frisina «la musica sacra liturgica è un percorso spirituale che ci indirizza verso Dio, ci eleva e ci unisce».
