Si continua a monitorare il fiume Scrivia

Dopo lo sversamento di sostanze chimiche Arpa Piemonte consiglia prudenza. Numerosi i disagi

NOVI LIGURE – Non è stata una settimana semplice per Novi Ligure e Pozzolo Formigaro in materia di rifornimento idrico.

Nella giornata di ieri, nella città dei Campionissimi sono rimaste chiuse le scuole di ogni ordine e grado, asili nido compresi.

Da tre giorni, in entrambi i Comuni l’acqua viene erogata a intermittenza e in fasce orarie. Tutto è nato dallo sversamento di sostanze chimiche nel torrente Scrivia causato dal ribaltamento di un camion lungo l’autostrada A7 tra i caselli di Isola del Cantone e Vignole Borbera, in direzione Milano, avvenuto nella serata di sabato.

Una situazione che, come specifica Arpa Piemonte in seguito ai rilievi, è in miglioramento ma che invita ugualmente alla prudenza.

Da qui la decisione del gruppo Acos di procedere con i razionamenti. Inizialmente, il fiume Scrivia aveva assunto un preoccupante colore biancastro che è andato poi diradandosi nel corso delle ore.

Dopo gli inviti a non utilizzare l’acqua per scopi alimentari in via prudenziale, l’ente gestore ha invece optato per soluzioni più drastiche.

Al momento, l’acqua risulta potabile e i territori interessati non hanno previsto la distribuzione di sacche alla popolazione, a eccezione di ospedali, Rsa e altre strutture che ospitano soggetti fragili.

Alla riapertura intermittente della fornitura, può capitare che il liquido scenda inizialmente a singhiozzo e che si possano verificare fenomeni di torbidità.

Acos, attraverso i suoi canali social e il profilo Telegram, sta pubblicando aggiornamenti quotidiani costanti per informare la cittadinanza sulla gestione dell’emergenza.

Meno complicato lo scenario per gli altri Comuni che fanno parte del bacino dello Scrivia, con Serravalle, Arquata, Cassano Spinola, Tortona e altri che non hanno per ora imposto restrizioni in merito.

Luca Lovelli