Le donne contano non solo il 25 novembre
Domani sarà la Giornata contro la violenza sulle donne. Tante le iniziative in programma nelle nostre città. Noi ne abbiamo scelte 5
Dal 1° gennaio al 13 novembre di quest’anno sono già 96 le donne italiane uccise, di cui 84 in ambito familiare. Di queste, 49 hanno trovato la morte per mano di congiunti, compagni, mariti ed ex. Alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne i numeri fanno riflettere ma mostrano anche un piccolo segno di speranza. Rispetto allo stesso periodo del 2021, infatti, sono diminuite le vittime (-7%). Minori anche gli omicidi di donne commessi in ambito familiare affettivo, che da 88 passano a 84 (-5%) e quelli commessi dal partner o ex partner, che da 65 scendono a 53 (-18%) e le relative vittime donne, da 59 a 49 (-17%). Se i femminicidi sono in calo, una recente indagine ISTAT ha rivelato, invece, che ben il 31,5% delle italiane tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza, mentre un rapporto del 2021, relativo alle molestie sul luogo di lavoro, ha svelato che 1.100.000 donne, pari al 7,5% delle lavoratrici, sono state oggetto di ricatti per ottenere un lavoro, per mantenerlo o per ottenere progressioni nella carriera. Violenza verbale, psicologica, fisica, violenza economica: tutte forme contro le quali si può e si deve combattere. Un importante strumento a livello nazionale è il 1522: il numero antiviolenza e antistalking, gestito dall’associazione “Differenza Donna”, per conto del Dipartimento Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Il numero è gratuito e accessibile per 24 ore al giorno. Le operatrici rispondono in 11 lingue ed è attiva anche una chat disponibile su sito e app.
Anche nel territorio diocesano sono tante le iniziative in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne fissata al 25 novembre perché proprio in quella data, nel 1960, nella Repubblica Dominicana furono barbaramente uccise tre attiviste politiche, le sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa per volere del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
Ecco alcuni eventi che si terranno nei prossimi giorni.
A Tortona, nell’ambito della mostra di arte contemporanea “Scarpa Rossa”, venerdì 25 novembre, alle ore 17, nella Sala conferenze della Biblioteca Civica, si terrà la presentazione del libro di Patrizia Govi Le donne contano!, realizzato da CIF, MEIC e MLO. Dopo il saluto del sindaco, Federico Chiodi e del dirigente del Settore Servizi alla Persona, Corrado D’Andrea, Monica Graziano Picchi, presidente del CIF, dialogherà con l’autrice. Patrizia Govi, insegnante in pensione e collaboratrice de Il Popolo, racconta la vita e le vicissitudini di figure femminili che hanno trovato un posto nella storia e che hanno saputo far sentire la propria voce, anche quando questo era difficile e pericoloso. «Le donne – scrive la Govi – hanno dovuto lottare duramente per vedersi riconosciuti diritti e opportunità; non basta, però, che il tutto resti sulla carta: occorre vigilare ed agire affinché la parità si realizzi veramente nella vita sociale, politica ed economica del Paese».
L’evento nasce con l’idea di celebrare l’universo femminile leggendo in positivo l’apporto del “genio femminile” alla storia più recente del Paese, anticipando il ricordo di un importante anniversario nazionale – i 75 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione Repubblicana – che cadrà il 1° gennaio 2023. “Questo agile libretto, – come si legge nella postfazione – volutamente semplice nella sua forma esterna, essenziale nel testo, accessibile nel linguaggio, didascalico nell’esposizione organizzata per periodi storico-cronologici, può diventare uno strumento utile di informazione e formazione, soprattutto per le giovani generazioni. L’autrice punta l’obiettivo su alcune delle figure femminili che hanno contribuito a “fare” quella storia, spesso rimanendo in un ‘dietro le quinte’ che, se può essere sinonimo di invisibilità, non lo è certo di insignificanza”.
A Voghera la Croce Rossa Italiana, in collaborazione con il C.A.V., il CIF, l’associazione C.H.I.A.R.A. e Street Family e con il patrocinio del Comune, organizza la “Camminata tra le panchine rosse” della città con il flash mob a cura dei ragazzi della Scuola di danza “Street Family”. Il ritrovo è previsto alle ore 18.30 presso la sede della CRI vogherese. Sabato 26 novembre sarà celebrata la S. Messa in memoria delle vittime di violenza alle ore 17.30 in Duomo.
A Castelnuovo Scrivia lunedì 28 novembre, alle ore 21, si terrà un incontro sul tema “Prima le donne e i bambini: la violenza alle donne e la violenza assistita”. I relatori saranno Sara Sclauzero, psicologa e presidente dell’associazione Me.Dea, coordinatrice dei Centri antiviolenza provinciali, Tea Baraldi, mediatore e counselor familiare, già giudice onorario del Tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, Silvia Nativi, avvocato civile della famiglia, esperta in violenza di genere e Domenico Lavigna, comandante della Compagnia Carabinieri di Tortona.
La serata, patrocinata dal Cisa e organizzata dal Cantiere Cultura con la Biblioteca e il Comune, offrirà l’occasione per dibattere sul tema e rilanciare la campagna tortonese tra il Consorzio e la Compagnia Carabinieri sull’importanza della denuncia degli abusi.
A Broni venerdì 25 novembre, alle ore 21, presso il teatro “Carbonetti”, andrà in scena lo spettacolo Sola me ne vò, di e con Miriam Gatti e Ilaria Pezzera, accompagnate alla chitarra da Claudio Fabbrini. Si tratta di una lettura musicata e cantata che parla delle donne e di tutte le loro sfaccettature, in una carrellata di ritratti femminili che si intrecciano e si osservano.
A Novi Ligure il 25 novembre il liceo “Amaldi” in collaborazione con “Classici Contro” dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, presenta le azioni e gli interventi culturali del progetto “Donne che dicono di no: immagini del dissenso femminile tra il mito e la storia contemporanea”. Con gli occhi e le parole dei classici antichi, per un pensiero critico sul presente, in Biblioteca Civica dalle 16.30 alle 23 saranno in scena le azioni teatrali, le lezioni e le conferenze, la presentazione di un libro. Interverrà Alberto Camerotto (Università Ca’ Foscari Venezia), che è l’ideatore con Filippomaria Pontani del progetto “Classici Contro”, con le regole di Omero per costruire una buona società del futuro. Ludovica Consoloni (Aletheia Ca’ Foscari) presenta le immagini del dolore di fronte alla guerra con gli occhi e la sensibilità delle donne. Alice Bescapé (Collettivo Progetto Antigone) propone la narrazione del progetto teatrale nazionale “Parole e sassi”, realizzato nella mattinata con gli studenti del liceo “Amaldi”, in collaborazione con Hortus conclusus. In serata la rappresentazione del Laboratorio Teatrale Officina Mercuzio-Roberto Guerra del Liceo “Amaldi”, con la regia di Laura Gualtieri e la presentazione del nuovo libro Il grido di Andromaca. Voci di donne contro la guerra (De Bastiani Editore) a cura di Ludovica Consoloni, Elisabetta Biondini e Alberto Camerotto, con le letture di Giovanni Paladini.