L’Ascom di Alessandria accoglie l’Unione Commercianti di Tortona

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L’associazione tortonese per il numero di soci confluisce in quella provinciale e prosegue l’attività

TORTONA – L’Unione Commercianti di Tortona confluirà nell’Ascom di Alessandria.

Nelle prossime settimane, quando sarà definito il passaggio formale, l’associazione tortonese di categoria cesserà l’attività, facendo confluire i suoi tesserati nella sezione alessandrina di Confcommercio, che può quasi considerarsi a dimensione provinciale.

Sul territorio non saranno diminuiti i riferimenti, poiché l’ufficio di via Fratelli Pepe resterà attivo, con i suoi sei dipendenti a supportare le pratiche e l’assistenza agli associati e continuerà almeno fino al 2025 il mandato dell’attuale presidente Orlando De Luca (nella foto), con il potere analogo all’attuale di parlare a nome degli associati, interfacciarsi con le istituzioni comunali e superiori, trattare con le banche e altri enti. Sarà di fatto un presidente di zona, come avviene per altre associazioni di categoria che hanno un unico tesseramento provinciale e poi varie declinazioni sul territorio. Ciò si è reso necessario perché il numero di iscritti tortonesi è di circa 200 unità, cioè troppo pochi per mantenere l’intera autonoma struttura, ma tali da potere confluire senza contraccolpi in un livello più ampio. Spiega De Luca: «Per i nostri associati il servizio non cambierà, anzi, fare parte di un’associazione di maggiori dimensioni avrà solo vantaggi e darà forza ulteriore per le trattative a tutti i livelli. Tortona e i comuni limitrofi non perderanno rappresentanza e gli uffici resteranno attivi. Attendiamo la stipula dell’accordo per poi convocare l’assemblea, di fatto cambierà solo la ragione sociale e la titolarità dell’associazione, che sarà comunque sempre affiliata a Confcommercio». Intanto i gruppi di commercianti si organizzano per l’allestimento delle manifestazioni. La settimana scorsa una rappresentanza del centro storico ha chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale per formulare proposte circa le manifesta- zioni da programmare. Tra le richieste vi sono: un maggiore utilizzo delle numerose piazze che si trovano lungo l’asse della via Emilia per lo svolgimento degli eventi, in modo da impedire che bancarelle o stand tolgano visibilità ai singoli negozi che si affacciano sulla strada e lasciando lo spazio per i dehors dei bar; lo svolgimento di manifestazioni al sabato pomeriggio, essendo più complicata per alcuni commercianti l’apertura domenicale straordinaria; la redazione di un calendario congiunto di iniziative pianificato con largo anticipo e lo sviluppo della promozione del territorio in occasione dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia il prossimo maggio.

Stefano Brocchetti

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