La “San Martino” ha una nuova sede

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La Fondazione Antiusura della Diocesi è stata accolta nei locali della Soms di Tortona

TORTONA- La Fondazione “San Martino” Antiusura, creata dalla diocesi di Tortona e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona nel 2010, è diventata un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà economiche.

La medesima opera nell’ambito territoriale della Diocesi ovvero nel Tortonese, nel Novese e nell’Oltrepò Pavese.

La Fondazione “San Martino” fu creata per dare seguito alla legge del 1996 in materia di usura e alla legge del 1999 che istituiva il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura. Tale istituzione, fornendo una garanzia del 100%, ha permesso di erogare importi che per le famiglie possono arrivare a 10 mila euro e, per le imprese individuali a 25 mila euro; lo scopo è quello di avviare e sviluppare le piccole attività artigianali, commerciali o di servizi promosse da persone svantaggiate. Il prestito deve essere restituito al massimo in cinque anni con un tasso agevolato dell’1,5% senza spese e senza mora.

Lo scopo primario dell’attività della “San Martino”, infatti, è di prevenire l’usura, tramite il rilascio di garanzie a favore dell’istituto di credito erogante e per conto di soggetti che non riescono autonomamente ad accedere ai “normali” canali creditizi; in tal modo si favorisce l’accensione di prestiti del circuito bancario, prevenendo l’esclusione finanziaria di soggetti deboli che altrimenti potrebbero rivolgersi ai canali illegali del credito. La “San Martino”, per le finalità sopra evidenziate si appoggia alla Banca Popolare Emilia Romagna (Bper).

I nuovi locali messi a disposizione dalla Soms di Tortona e si trovano in via Galileo Galilei sono stati inaugurati dal vescovo Mons. Guido Marini, mercoledì 7 dicembre alla presenza del sindaco di Tortona, Federico Chiodi, del presidente della Fondazione Cr Tortona, Pierluigi Rognoni, dei fun- zionari della Bper che sono stati accolti dal presidente della Fondazione “San Martino”, Ernesto Stramesi, con il vice presidente don Francesco Larocca, i consiglieri di amministrazione e i sindaci revisori. Il vescovo ha ricordato l’importante ruolo svolto dalla “San Martino” che va incontro alle esigenze della popolazione soprattutto dopo il Covid, da quando molta più gente si trova a rischio povertà. È seguita la benedizione dei locali.

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