7 attività dell’Oltrepò diventano negozi storici
Il riconoscimento di Regione Lombardia a negozi, botteghe e imprese con almeno 40 anni di vita
PAVIA – Sono 7, tra negozi, locali e botteghe artigiane, le imprese dell’Oltrepò pavese che hanno ricevuto il marchio identificativo di “Attività storica”. Realtà del tessuto produttivo lombardo con alle spalle un trascorso non inferiore a 40 anni.
Le attività segnalate sono Ferramenta Sarolli (1882) a Corvino San Quirico, Mobili Gallo (1970) nel comune di Rivanazzano Terme, Caffè Concordia (1887) e Caffè del Teatro (1979) nel comune di Stradella, Bar Lanzarotti (1932) nel comune di Val di Nizza, Filatelia Numismatica Lottini (1968) e Mariani calzature (1965) nel comune di Voghera.
A livello provinciale sono stati premiati anche Ori e Gemme (1979) di Pavia e la Cartoleria Orbelli (1961) di Mede.
Presenti alla cerimonia, che si è tenuta nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Pavia, gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Guido Guidesi e alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini. Da quest’anno, grazie alla collaborazione con gli enti camerali, su volontà dell’assessore Guidesi, le cerimonie di consegna stanno avendo luogo in tutti i territori provinciali.
«Nuove attività storiche anche a Pavia, – ha detto l’assessore Guidesi – riconoscimento di Regione Lombardia al saper fare lombardo ma anche al servizio che prestano alle loro comunità; un’opportunità, oltre al riconoscimento, è quella di avere a disposizione strumenti ad hoc, relativamente alle attività storiche, che regione fa tutti gli anni. Quindi anche a Pavia una tradizione che si rinnova».
«Dietro a questo importante riconoscimento, – ha detto l’assessore Elena Lucchini – che non è solo simbolico, ci sono storie di passione, sacrificio e caparbietà. Riuscire a mantenere le tradizioni e al contempo sapersi innovare, resistendo in un contesto economico complicato quale è quello attuale, è infatti un grandissimo merito che va riconosciuto. Personalmente voglio ringraziare tutte le persone che ogni giorno, con tanta dedizione, portano avanti queste attività che nel tempo sono diventate un valore per le comunità di riferimento».
«Il Pavese conferma di essere un territorio ricco di piccole realtà che sono testimoni della nostra tradizione e della nostra storia – ha concluso Lucchini – ma anche motori del tessuto economico locale: un patrimonio di cui sono molto orgogliosa».
Dal 2004 a oggi sale così a 112 il numero delle piccole imprese della provincia di Pavia che possono fregiarsi del marchio di “Attività storica” rilasciato da Regione Lombardia. Nello specifico per questo territorio si contano 7 botteghe artigiane, 31 locali e 75 negozi.
Mattia Tanzi