Patronale e cresima a San Siro

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GENOVA – La domenica dopo il Battesimo del Signore, per la parrocchia di San Siro, nel cuore del Centro storico di Genova, è la festa di Nostra Signora della Provvidenza. Questo è il bel titolo con cui la Madonna è venerata in quel-la che fu la prima Cattedrale di Genova: la Basilica che ha le sue radici nella chiesa del IV secolo dedicata ai Dodici apostoli, dove il vescovo Siro aveva la sua cattedra, e che nel XVI secolo fu completamente ricostruita dai Padri Teatini. Quest’anno a rendere più bella la festa è stata la presenza di Mons. Guido Marini, grazie all’amicizia con lui di cui si onorano i Padri di San Filippo Neri ai quali la parrocchia è affidata.

Prima della celebrazione il vescovo ha incontrato gli otto ragazzi ai quali ha conferito il dono della Cresima: la sorpresa è stata reciproca nello scoprire che le scuole da loro frequentate sono le stesse che Mons. Marini aveva frequentato da ragazzo.

Quindi la celebrazione, con la partecipazione di tanti parrocchiani e parenti dei cresimandi, ma pure di persone venute apposta alla notizia del nome del celebrante.

Durante l’omelia, il vescovo ha ricordato la necessità nella vita di fidarsi della Provvidenza, della sua presenza continua e discreta, an- che se non sempre immediatamente comprensibile nelle sue decisioni. E – partendo dall’incontro tra il fisico Ampère e il giovane universitario Federico Ozanam – ha raccomandato ai cresimandi, nel loro crescere, di considerare come la vera grandezza dell’uomo stia proprio nell’inginocchiarsi a pregare. Al termine della celebrazione, Mons. Marini ha salutato amici e conoscenti di vecchia data e le famiglie dei ragazzi che desideravano ringraziarlo, dedicando a tutti tempo e attenzione. Di sicuro con il compiacimento dei Santi Vescovi genovesi Siro, Felice, Romolo e Valentino, che in questo luogo hanno dedicato la loro vita al Signore e al suo popolo loro affidato.

padre Andea Decaroli d.O.

parroco di San Siro

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