Scuola moderna e sicura a Vignole

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Inaugurato giovedì scorso il nuovo edificio antisismico e all’avanguardia

VIGNOLE BORBERA – È stata una mattinata densa di emozioni per il mondo politico e istituzionale della zona, quella vissuta giovedì scorso in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola di Vignole Borbera, già operativa dall’inizio dell’anno scolastico.

La cerimonia del taglio del nastro si è conclusa con la benedizione del sacerdote don Pietro Butnariu, aiuto pastorale della comunità. La struttura, in buona parte in legno e costata quasi 2 milioni di euro, interamente finanziata grazie a fondi statali, è totalmente antisismica e all’avanguardia dal punto di vista energetico. «Per poter costruire, abbiamo dovuto spostare alcuni impianti sportivi. – racconta emozionato il sindaco Giuseppe Teti – Ora le vecchie scuole sono in fase avanzata di manutenzione e miglioramento sismico, anche se non saranno mai del tutto antisismiche. Non potranno più avere un uso scolastico, ma civile. Potrebbero forse ospitare gli uffici dell’unione montana. Per noi è la fine di un incubo iniziato cinque anni fa, quando uno studio eseguito dall’Università di Genova aveva sancito l’inagibilità delle vecchie scuole dovuta a una serie di criticità strutturali. Il Comune si era quindi trovato ad allestire con urgenza 11 classi provvisorie all’interno dei propri edifici, della biblioteca e del museo Pianezza». Il primo progetto prevedeva l’edificazione di fronte al palazzetto dello sport, che si trova a pochi passi dal nuovo istituto, ma a causa del passaggio della tubatura di un oleodotto non era stato dato il via libera definitivo. Un plauso arrivato anche dalla Provincia, con il presidente Enrico Bussalino, presente alla manifestazione aperta dall’inno di Mameli cantato dagli alunni. Sono circa 200 gli iscritti tra scuole elementari e medie all’interno di un plesso che fa parte dell’istituto comprensivo di Arquata Scrivia.

Tanta l’emozione pure del preside Andrea Botto e del corpo docente.

Luca Lovelli

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