Le Confraternite da San Marziano
Al termine della Peregrinatio diocesana della statua, il vescovo ha accolto i confratelli e le consorelle in cattedrale per la S. Messa alla vigilia della solennità
TORTONA – È stata una piacevole sorpresa la convocazione delle Confraternite diocesane in cattedrale domenica 5 marzo da parte del vescovo Mons. Guido Marini che ha voluto incontrarle nel giorno della vigilia della festa di san Marziano e al termine della Peregrinatio del santo lungo le strade e nelle comunità della Diocesi.
Hanno accolto l’invito 18 Confraternite, una novantina di Consorelle e Confratelli, che si sono ritrovati in duomo alle ore 17 per la Santa Messa solenne.
L’indirizzo di saluto al Pastore diocesano, a nome di tutti gli intervenuti, è stato affidato a don Giovan- ni Rovelli, Assistente diocesano, che ha svolto, ininterrottamente, il suo servizio prima con il Coordinamento diocesano e poi nel Priorato diocesano costituito nel 2003. Don Gianni ha ricordato l’adesione delle Confraternite diocesane alla Confederazione nazionale e le attività a livello nazionale sotto la guida dei vari vescovi che si sono succeduti come assistenti nazionali e poi la partecipazione ai vari Raduni Nazionali (Orvieto, Lourdes, Roma, Torino). Queste attività sono state il frutto dell’adesione alle sollecitazioni di Papa Benedetto che aveva ricevuto la Confraternite in piazza San Pietro e poi di Papa Francesco che così le esortò: “Siate testimoni e missionari, amate la Chiesa, curate la vostra formazione personale con la preghiera, l’ascolto della parola di Dio, l’amore all’Eucarestia e ai fratelli, in comunione con i vostri Vescovi e i vostri Parroci”. Don Rovelli, a nome di tutte le Confraternite della Diocesi ha confermato la totale adesione alla persona del Vescovo e alla sua parola.
«Le garantiamo – ha detto – che le vogliamo bene e la seguiremo con il nostro affetto e la nostra obbedienza di figli. San Marziano e il Beato Pier Giorgio Frassati, nostro Patrono, intercedano ogni grazia per Lei, Vescovo Guido amatissimo, per il Suo ministero e per tutti noi».
Prendendo la parola Mons. Marini ha ringraziato in presenti, citando in particolare don Gianni Rovelli, il Priore diocesano Giuseppe Cetta, il Capitano dei Carabinieri Domenico Lavigna, il sindaco di Tortona Federico Chiodi, quello di Francavilla Bisio Lucio Bevilacqua e il Vicepresidente della Confederazione Nazionale delle Con- fraternite delle Diocesi d’Italia, Valerio Odoardo.
Nell’omelia, nella domenica in cui la liturgia proponeva il cammino di Abramo verso la terra promessa e l’ascesa dei due Apostoli con Gesù sul Monte Tabor, il vescovo ha tracciano un parallelismo tra le letture bibliche ascoltate e il pellegrinaggio della statua di San Marziano che ha visitato, nell’anno di celebrazioni dedicato al santo, tutti gli angoli della Diocesi.
Ha esortato poi le Confraternite a impegnarsi nel cammino della fede, nella preghiera e nelle opere di carità. Si è infine detto lusingato per le parole di vicinanza e di affetto che gli erano state rivolte e, da genovese di origine, ha assicurato che il mondo delle Confraternite lo conosce bene e gli sta a cuore.
Alla fine della celebrazione Mons. Marini si è soffermato a salutare personalmente gli intervenuti.
g.c.