Per il Cit la salvezza arriva da Saluzzo
La Bus Company si è aggiudicata all’asta l’azienda di trasporti cittadina. Più sicurezze per il futuro
NOVI LIGURE – È stata la Bus Company di Saluzzo ad aggiudicarsi l’asta del Cit, il Consorzio Intercomunale Trasporti del territo- rio novese in crisi da anni.
L’azienda era stata dichiarata fallita nelle scorse settimane, nonostante l’ingresso del partner priva- to Trotta Bus di Roma.
A gennaio, i giudici avevano decretato il fallimento cogliendo di sorpresa l’ormai ex amministratore unico Silvio Mazzarello e il mondo sindacale.
La revoca dell’ammissione al concordato era arrivata in quanto il curatore fallimentare Mario Leonardo Marta aveva dato di fatto il via libera all’istanza dopo aver fornito parere sfavorevole su tutti i fronti.
Una volta che tutti i passaggi burocratici saranno compiuti, il futuro sembra quindi parlare cuneese. I sindacati esprimono soddisfazione, sottolineando come la Bus Company sia una realtà solida e nota in tutto il territorio piemontese. L’operazione è arrivata al termine di una procedura di aggiudicazione dal valore di circa 650 mila euro. Le parti sociali evidenziano, inoltre, come la cifra di 150 mila euro grazie alla quale Trotta aveva acquisito il Cit fosse estremamente bassa.
Adesso, filtra invece ottimismo.
Forse è ancora troppo presto per cantare vittoria, ma la società novese potrebbe davvero guardare verso un futuro maggiormente sereno. Una realtà nata nel 1978 che negli ultimi anni ha visto diminuire progressivamente il numero dei suoi dipendenti.
Se l’organico era arrivato a raggiungere la quota di una cinquantina di lavoratori, questa con il passare del tempo era calata fino a arrivare intorno ai 30.
Tra crisi profonda e istanze di fallimento, sono tanti i conducenti che hanno preferito guardare ad altri lidi riuscendo a cambiare prima che lo scenario potesse diventare più complesso.
Luca Lovelli